
Scrivere un diario ci cura dallo stress e dalle emozioni negative.
Ci fa prendere decisioni migliori ed essere più efficaci.
Ci aiuta a capire chi siamo, quello di cui abbiamo bisogno, quello che desideriamo.
Scrivere un diario personale è insomma una strategia di trasformazione potente, semplice, gratuita.
Per questo si sta affermando sempre di più:
- Come strumento terapeutico in psicologia
- Come strumento di analisi e crescita nel life coaching
In Italia fa un po’ fatica a prendere piede, soprattutto fra gli uomini, a causa di stereotipi di genere.
Motivo in più, se sei un uomo, per lasciarti alle spalle la nostra cultura sessista e considerare seriamente di cominciare a scrivere un diario personale da oggi stesso.
Sapendo che, iniziando a tenere un diario, sarai in buona compagnia.
L’hanno fatto prima di te, fra gli altri, Leonardo Da Vinci, Frida Khalo, Winston Churchill, Charles Darwin, Mark Twain, Anna Frank, Marco Aurelio, George Lucas, Ludwig Van beethoven.
Ma cosa significa tenere un diario?
Quali sono i benefici che ne avrai?
Perché funziona così bene sulla nostra psiche e sulla nostra produttività?
Come si scrive un diario?
Come si fa a vincere la paura della pagina bianca e a trovare il tempo e la voglia per riempirla?
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Cosa significa scrivere un diario
Per me scrivere un diario significa riflettere sulle idee, avvenimenti, emozioni della tua giornata.
La prima chiave per capire l’importanza di farlo sta nel verbo “riflettere”.
Riflettere non vuol dire semplicemente pensare, perché quello, bene o male, lo facciamo sempre.
E’ invece una attività più profonda, che richiede di soffermarti intensamente su qualcosa col pensiero, considerandola con grande attenzione.
Ed è proprio questa profondità di pensiero, che normalmente non raggiungi nel quotidiano, a darti la profondità di risultati che si ottiene tenendo un diario.
La seconda chiave per capire l’importanza di tenere un diario sta invece negli oggetti di questa riflessione:
- Idee
- Avvenimenti
- Emozioni
Quante volte hai avuto idee brillanti e le hai poi dimenticate o lasciate in un angolo per sempre?
Anche una idea fantastica, se viene dimenticata o rimane a uno stato superficiale di analisi, non serve a nulla
Quante volte ti è capitato qualcosa di importante, che avrebbe meritato la tua attenzione, eppure non hai trovato il tempo di dargliela?
Con il risultato che quell’avvenimento importante, non avendolo analizzato a fondo, ti ha insegnato ben poco.
Quante volte ti capita di provare emozioni strane, spiacevoli, disturbanti e di portartele dietro per lungo tempo senza mai risolverle?
Ma se non rielabori le emozioni negative, esse nel tempo inevitabilmente ti provocheranno sofferenza e danni.
Quando ti metti a scrivere un diario personale capita invece che, quotidianamente o quasi:
- Fissi e approfondisci le tue idee
- Dai un senso a ciò che ti succede
- Chiarisci le tue emozioni
Per la tua vita, la tua professione, il tuo studio, si aprono allora spazi immensi di miglioramento.
8 cose fantastiche che succedono quando inizi a scrivere un diario
Gli effetti positivi di scrivere un diario personale sono tanti e ben documentati:
1. Riduce lo stress
Mettere per iscritto la tristezza, la paura, la rabbia, la preoccupazione, aiuta a togliere potere a queste emozioni negative.
La psicologa Karen Baikie della Cambridge University ne ha dimostrato l’efficacia addirittura per la cura del Disturbo Post Traumatico da Stress e dell’ansia in generale.
Il motivo risiede nel fatto che tendiamo ad inibire e non affrontare le emozioni negative, cosa che le radica ancora di più rendendolo più dannose.
Tenere un diario ci permette invece di affrontarle con efficacia.
2. Migliora le performance nell’apprendimento
E’ ormai noto che il learning by doing, ovvero l’apprendimento attraverso l’esperienza, sia più efficace dell’ apprendimento passivo tipico dell’insegnamento tradizionale.
Si è recentemente dimostrato però che c’è una cosa ancora più efficace dell’esperienza: riflettere su di essa dopo averla fatta.
Secondo uno studio della Harvard University, chi riflette a posteriori e per iscritto sulle proprie esperienze è in grado di migliorare significativamente la performance rispetto a chi non lo fa.
Ovvio? Forse.
Ma quando è stata l’ultima volta in cui hai preso una penna in mano per dettagliare qualcosa che hai fatto ed analizzarla a posteriori?
3. Scaccia il ruminio cerebrale
Soprattutto nei periodi di stress e di pessimismo, capita che la tua mente sia agitata dai cosiddetti pensieri intrusivi.
Idee e sensazioni negative, pessimistiche, disturbanti, che provi a scacciare ma che continuano a intrufolarsi nella tua mente e a non darti pace.
Mettere questi intrusi su un foglio di carta e definirli esattamente scrivendoli sul tuo diario personale è una strategia molto valida per liberarsi di loro.
4. Migliora la memoria a breve termine
La dottoressa Kitty Klein della University of North Carolina ha dimostrato, in uno esperimento che ha coinvolto i suoi studenti per due semestri, che scrivere un diario quotidiano delle proprie emozioni negative:
- Migliora significativamente la memoria a breve termine
- Migliora lo score in test attitudinali come il SAT.
Il motivo potrebbe risiedere proprio in ciò che abbiamo visto nei punti precedenti.
Quando diminuisci lo stress e scacci i pensieri intrusivi è come se liberassi delle risorse.
Risorse che il tuo cervello può utilizzare per focalizzarsi meglio sul presente di quello che sta facendo.
5. Ti aiuta a conoscere meglio te stesso
All’entrata del tempio dell’oracolo del dio Apollo a Delfi vi era una iscrizione in greco antico: “gnōthi sautón”, ovvero conosci te stesso.
La stessa frase, questa volta in latino (temet nosce), la si ritrova 2500 anni dopo nella cucina dell’oracolo del film Matrix.
Essa implica che:
- Possiamo cambiare il nostro mindset solo se lo conosciamo.
- Possiamo curarci solo se capiamo esattamente cosa ci affligge.
- Possiamo essere migliori solo se identifichiamo esattamente i nostri limiti
Dalla conoscenza di noi stessi dipende insomma il controllo che abbiamo sulle nostre vite e sui nostri pensieri.
6. Aumenta il tuo livello di felicità
Finora, forse un po’ per deformazione professionale, mi sono concentrato sui problemi che scrivere un diario aiuta a risolvere.
Bisogna ammettere però che pensare la vita solo in termini di problema -> cura, debolezza -> miglioramento è riduttivo.
Il tuo diario non deve essere per forza e sempre concentrato su quello che non va.
Devi scrivere un diario anche per celebrare e valorizzare quello che nella tua vita va bene e ciò che ami di te stesso e degli altri.
Prenditi un minuto per fissare su un foglio quanto sei grato alla vita per tutta la bellezza che essa racchiude e probabilmente ti accorgerai di essere più felice di quello che pensi.
7. Serve al futuro te per consultarsi con chi sei oggi
Non sarebbe bello scrivere una lettera al te stesso del futuro? Per fargli delle raccomandazioni, per consigliarlo, per non fargli ripetere gli stessi errori.
E’ proprio quello che ottieni scrivendo un diario personale.
Vedi, la nostra memoria è molto meno precisa di quello che pensiamo.
Soprattutto quando di tratta di sentimenti ed emozioni, il nostro vissuto interno viene continuamente rielaborato senza che neanche ce ne rendiamo conto.
Tenere un diario permette al tuo futuro te di tornare indietro nel tempo.
Cosa è successo davvero quel giorno? Che cosa hai provato con quella persona e in quella situazione?
Darti queste risposte può essere molto utile per non ripetere gli stessi errori.
O per farti apprezzare di nuovo qualche affetto importante che magari sta un po’ sbiadendo col tempo.
8. Ti rende più affidabile e aumenta la tua forza di volontà
Iniziare a tenere un diario, lo vedrai, non è semplice.
D’altro canto, ogni volta che cerchiamo di inserire una nuova abitudine nella nostra routine quotidiana, che sia fare esercizio, studiare uno strumento musicale, apprendere una lingua, etc, incontriamo in noi stessi delle grandi resistenze.
Magari pensi si tratti di scarsa forza di volontà, ma in realtà è un problema di scarsa strategia (leggi come aumentare la tua forza di volontà).
Mantenendo l’impegno di scrivere 5 minuti di diario ogni giorno, dimostri a te stesso di essere affidabile.
Questo migliora:
- la tua autostima
- la tua capacità di assumerti degli impegni con te stesso
- la tua abilità nel mantenere il focus sui tuoi obiettivi di lungo termine
6 consigli per iniziare a scrivere un diario
La paura della pagina bianca è qualcosa di molto reale e che può distruggere da subito la tua voglia di tenere un diario.
Lo sanno bene gli scrittori e la provo anche io, nel mio piccolo, ogni volta che mi dedico a un nuovo articolo per il blog.
Cosi come la nostra naturale tendenza a procrastinare (scopri perché lo facciamo e come puoi smettere) rischia di non farti iniziare mai.
Di seguito, ecco allora alcuni consigli che ti aiuteranno a scrivere un diario superando paura e voglia di rimandare.
1. Comincia in piccolo
Lo ripeto spesso nel mio libro “Il kata della volontà”.
Meglio partire con piccoli passi che con ambizioni enormi che poi ti schiacciano con il loro peso emotivo.
Ovvero, meglio decidere di scrivere sul diario 5 minuti al giorno per una settimana che non riproporsi di farlo mezz’ora al giorno da oggi e per sempre.
Ricorda che quando un impegno è da subito molto grande, esso ci spaventa e diminuiscono le possibilità di portarlo a termine.
2. Non fare leggere il diario a nessuno
Se, quando scrivi il tuo diario, sai che qualcuno lo leggerà, inevitabilmente non riuscirai ad essere del tutto sincero e disinvolto.
Ti preoccuperai dell’opinione altrui e non riuscirai a superare le tue inibizioni, cosa che invece è necessaria perché il diario sia efficace.
3. Scrivi il diario di getto
Non devi vincere un premio letterario e non devi impressionare nessuno.
Quindi non è necessario pesare ogni parola prima di iniziare a scrivere.
Ti basta seguire il flusso della tua coscienza e delle tue riflessioni interne, privilegiando il contenuto rispetto alla forma.
4. Rileggilo ma non correggerlo
Se una sensazione, rispetto a quando la hai scritta, è cambiata …
Se hai trovato un modo per esprimere meglio un concetto …
Se hai modificato o approfondito una tua idea …
non correggere quello che hai scritto prima, ma aggiungi a quello che già c’è.
Vedi,
tenere un diario è un processo additivo, come la vita: tutto ciò che è nuovo non cancella né riscrive il passato ma si aggiunge ad esso completandolo
5. Attenzione ai dettagli
Già scrivere un diario può non essere semplice.
Se poi lo fai nel posto sbagliato, nel momento sbagliato e con gli oggetti sbagliati, ecco che sei candidato a mollare subito.
Per prima cosa, dunque, il diario su cui scrivi ti deve piacere, deve rispecchiare la tua personalità, deve essere comodo da usare.
Poi, trova uno spazio e un tempo dedicato alla scrittura, nel quale tu possa avere tranquillità e privacy. .
Infine, cerca di scrivere sempre allo stesso orario e a non saltare nessun giorno.
In questa maniera sarà più facile renderlo un’abitudine.
6. Non fatti, ma idee, emozioni, avvenimenti importanti
Il diario di alcune persone è un elenco di fatti.
E’ chiaro che barano al gioco perché ancora non se la sentono di superare le loro inibizioni.
Un diario personale, per essere utile, deve essere rivolto all’interno di te stesso, non fuori da te. Anche gli avvenimenti vanno descritti in funzione di quello che hanno provocato in te.
Comincia ogni giorno il tuo diario con “Oggi mi sento“, non con “Oggi mi è successo”, e vedrai che sarà più facile essere sincero ed introspettivo.
Qualche ultimo consiglio pratico
La cosa più importante: provaci.
Se vuoi crescere, trasformarti, essere più intelligente, più efficace, più felice, non basta leggere di questi argomenti, devi anche metterli in pratica.
Se no è come pensare di migliorare il tuo fiato leggendo di come si corre, senza però mai metterti addosso tuta e scarpe per uscire a fare una corsa.
Assurdo no?
Poi, non confondere, come fanno in tanti, strumenti diversi: scrivere un diario serve per riflettere su te stesso, sulle tue emozioni, sulla tua vita.
Se vuoi invece programmare la tua giornata, utilizza sistemi per la produttività come le to-do list, la tecnica dei 7 minuti, il metodo Ivy Lee.
Ricorda che non è obbligatorio, se inizi a scrivere un diario, portarlo poi avanti per sempre.
Potresti anzi decidere di utilizzare questo strumento in alcuni periodi della tua vita di particolare difficoltà o necessità e lasciarlo stare in altri, un po’ come capita con le medicine.
Puoi infine scrivere più diari, dedicandoli, invece che alla tua vita in generale, a progetti specifici che per te sono molto importanti: l’università, il lavoro, i figli, la salute.
Rimarrà ovviamente il taglio introspettivo e di riflessione, ma sarà fortemente connesso agli aspetti pratici relativi al progetto / obiettivo per cui hai creato quel diario.
Questo blog, per esempio, difficilmente riuscirei a mandarlo avanti in maniera efficace se non avessi iniziato a scrivere, ormai già da un po’ di tempo, un diario in cui ne descrivo e analizzo lo sviluppo.
Diari di questo tipo io li chiamo “giornali di bordo”. Come quello dell’Enterprise in Star Trek.
E, come l’Enterprise, possono portarti lontano.
Giusy dice
Grazie, questo articolo è veramente bello, scritto molto bene, mi infonde passione. Volevo sapere quali fossero gli aspetti positivi del tenere un diario e questo articolo è veramente completo e mi ha fatto riflette su come migliorare nello scrivere il mio di Diario personale!
Davide dice
Grazie Armando! Proprio quello che mi serviva!
Ho sempre provato a tenere un diario, fin da quando ero bambino. Ma è stata un esperienze breve e poco proficua. Grazie a questo articolo posso ricominciare con più consapevolezza di questo magnifico strumento.
Dato che hai parlato di growth mind set, neuroplasticità, diari e obbiettivi che ne dici di aggiungere alla combo anche la meditazione. Ahimè anche lì mi sono arenato come col diario e penso che i tuoi suggerimenti possano aiutarmi molto
Armando Elle dice
Ciao Davide, grazie del commento. Si, pensavo di parlare presto anche di meditazione,in particolare della mindfulness. Ne farò un accenno nell’articolo della prossima settimana, che ho già scritto, ma vorrei proprio prima o poi farci su un post dedicato. A presto!
Ardy dice
Come sempre, nonostante la mia età, Lei scrive articoli che colpiscono il bersaglio. Meglio ancora. Scrive ciò che ho sempre e solo pensato ma che non ho mai applicato. Le prometto, la promessa la faccio a Lei ma in realtà è rivolta esclusivamente a me stesso, che ci proverò. Magari comincerò con 4 minuti al giorno anzichè 5. Ma ci proverò!!!!
Armando Elle dice
Ciao Ardy, fammi sapere come va. E diamoci del tu. Un saluto, Armando
Fernanda dice
Grazie, i tuoi articoli sono davvero utili per migliorarsi e migliorare la vita. È bello quello che stai facendo
Armando Elle dice
Grazie Fernanda, sei molto gentile. A presto. Armando