
E se il vero problema fossero le tue abitudini di studio?
Provi nuove tecniche, cerchi strategie ninja, ti fissi che non riesci a memorizzare o a ripetere o a fare skimming, ti convinci che ti servano strumenti complicati ed esoterici …
Ma la realtà è che la soluzione, o meglio, una fetta molto importante della soluzione, sta in una serie di azioni molto semplici, fatte con cura e costanza.
Con questo non voglio affatto sminuire le tecniche di studio più sofisticate, delle quali, tra l’altro, parlo molto spesso qui nel blog de GliAudaci.
Esse però vanno inserite su un substrato di abitudini di studio semplici, efficaci, consolidate.
Ho molti lettori che non riescono a stare sui libri mezz’ora senza distrarsi, che non fanno programmazione, che procrastinano riducendosi sempre all’ultimo …
E che sperano di mettere una pezza a questi problemi cercando continuamente nuovi metodi e strategie.
Purtroppo, non è così che funziona: gli stessi metodi e strategie che dovrebbero salvarli hanno a loro volta bisogno di tempo ed energia per essere imparati.
E quindi, guarda un po’, hanno a loro volta bisogno di buone abitudini di studio.
Pensa quindi al tuo metodo di studio come alla costruzione di un edificio: puoi farlo elegante, audace, grande quanto vuoi, a patto però che poggi su solide fondamenta.
E queste fondamenta sono le tue abitudini di studio.
Ecco le 7 migliori.
1. Studia allo stesso orario e nello stesso posto
Il nostro cervello è facilmente condizionabile.
Gli dai uno stimolo, lo associ ad una azione, ripeti N volte, e lui dolcemente si abituerà alla cosa.
Quindi:
- Se studi un giorno in aula, uno in cucina, uno a casa di un amico …
- Se una volta inizi alle 15, un’altra alle 17, e spesso non inizi per niente …
Ecco che, per il tuo cervello, fare lo sforzo di mettersi a studiare sarà sempre una novità.
E quindi sarai svogliato, facilmente distraibile, poco determinato.
Se invece sfrutti (quasi) sempre la stessa fascia oraria e lo stesso posto, ecco che dopo un po’, a quell’ora e in quel luogo, la voglia di studiare scatterà praticamente in automatico.
2. Ogni volta che studi, fallo con un piano in testa
Ovvero, comincia ogni sessione con le idee chiare su:
- Cosa studierai
- Per quanto tempo
- Con che tipo di output
Questa abitudine di studio ti permette di essere più produttivo, di imparare a fare previsioni, di misurare con costanza i tuoi risultati.
Un piano non deve essere nulla di complesso, basta una frase come:
“Nelle prossime due ore studierò il capitolo 3 del libro di biologia; lo integrerò con gli appunti della lezione; farò una pausa di 5 minuti fra un ora; negli ultimi 10 minuti farò uno schema a cascata super-sintetico da ripassare domani”
Fa già una differenza enorme rispetto a chi, semplicemente, si siede, apre il libro e comincia a leggere.
Ma, naturalmente, puoi anche fare piani un po’ più dettagliati.
Utilizzando per esempio strategie come:
3. TUTTO quello che serve, NULLA di quello che non serve
Libri, appunti, evidenziatori, quaderno, matite, sbobine, fogli di carta, flashcards … prima di iniziare a studiare verifica di avere tutto, e che sia tutto ordinato, a portata di mano e nel posto giusto.
Allo stesso tempo però, evita qualunque cosa che non abbia a che fare con lo studio, a cominciare naturalmente dal tuo telefono. (Vedi l’articolo sul minimalismo digitale).
Immagina la tua postazione di studio come il cockpit di un aereo: completa ma essenziale.
E immagina te stesso come il pilota che innesca la procedura di decollo controllando ogni aspetto della situazione secondo un preciso protocollo.
Vedrai che:
- avere una postazione ordinata
- fare un check di tutto quello che ti serve
- sapere dove è ogni cosa
- rimuovere ogni possibile fonte di distrazione
ti farà risparmiare un sacco di tempo.
Ma, soprattutto, rivoluzionerà il tuo mindset, facendoti sentire in controllo e preparato per studiare.
4. Ricapitola quello che hai studiato
Abbiamo visto alcune buone abitudini su come iniziare a studiare.
Vediamone adesso una su come dovresti finire.
Al termine di ogni giornata di studio, prenditi 10-20 minuti per riassumerla brevemente, facendo mente locale su cosa hai studiato e su cosa hai imparato.
Questo ti permetterà di mettere ordine nelle tue idee e, di conseguenza, di migliorare sia la comprensione che la memorizzazione a lungo termine.
Trovo particolarmente utile fare questo esercizio su una di quelle grandi lavagne magnetiche che ogni studente dovrebbe avere appese in casa.
Così ti rimarrà sotto gli occhi fino al giorno dopo, o fino a quando non la cancellerai.
Un’ultima cosa: se in una giornata studi più materie, fai questa sessione di ricapitolazione al termine di ciascuna di esse, non concentrarle tutte all’ultimo.
E dedica ad ognuna di esse uno spazio specifico sulla tua lavagna.
5. Non un giorno senza una linea
”Nulla dies sine linea” – Non un giorno senza una linea – era il motto del pittore Apelle, il Leonardo da Vinci dell’antichità.
Significa, nel nostro caso, dedicare almeno un po’ di tempo allo studio, ogni singolo giorno
Oltre ad essere una delle mie fissazioni, tanto da parlarne davvero spesso nel blog, è anche una abitudine di studio molto efficace.
Il motivo è semplice, e te lo spiego ribaltando la cosa.
Quando ci si disinteressa di qualcosa, che sia la palestra, l’università o una relazione, raramente lo si fa improvvisamente, da un giorno all’altro.
E’ invece, di solito, il risultato di un processo in cui, in maniera progressiva, si scivola verso il disimpegno.
Salti un giorno, poi due, poi una settimana, ed ecco che a un certo punto ti ritrovi completamente disconnesso da quello che una volta era un tuo obiettivo.
Studiare almeno un po’ tutti i giorni impedirà che questo accada.
Attenzione: non è necessario che lo studio sia sempre intenso.
Il sabato e la domenica, per esempio, puoi dedicargli anche solo meno di una oretta in tutto, giusto per programmare la settimana successiva.
L’importante è che ci sia, appunto, almeno una linea: un atto anche simbolico di presenza.
In questa maniera mantieni lo studio sempre al centro dei tuoi interessi e dei tuoi obiettivi, cosa che ti facilita tutto il resto.
6. Metti alla prova quanto hai imparato
La conoscenza che acquisisci studiando, verrà prima o poi verificata: o all’esame o nella vita.
Tanto vale allora che cominci a farlo da solo, abituandoti a mettere continuamente alla prova quello che studi.
Questo mettere alla prova può prendere molte forme: dal porti una domanda su un argomento appena affrontato a completare una intera simulazione d’esame.
A tutti i livelli, comunque, i benefici di questa abitudine di studio sono immensi:
- Facendoti continuamente domande, stimoli la comprensione del testo. In fondo, se ci pensi, qualunque cosa studiamo è la risposta a una domanda che qualcuno si è fatto prima di noi
- Mettendoti alla prova con la strategia del richiamo attivo, ovvero ripetendo pezzi di lezione dopo averli studiati, migliori – e di molto – la memorizzazione.
- Simulando le modalità d’esame, ti prepari a dare il meglio e diminuisci il tuo livello d’ansia. (Di come e perché è importante simulare l’esame fin dal primo giorno, ne parlo in dettaglio nel mio articolo su come si prepara un concorso pubblico).
7. Vai a lezione
E’ una delle abitudini di studio più importanti per un universitario, ma l’ho lasciata per ultima perché, a differenza delle 6 precedenti, non si applica a tutti gli studenti.
Per gli studenti lavoratori, per esempio, è oggettivamente impossibile.
Così come per tutti coloro che studiano da autodidatti, non inquadrati cioè in una istituzione scolastica.
E’ il caso, per esempio, di chi prepara un concorso o di chi studia per proprio interesse / piacere personale.
Mettiamola allora così: se ci sono delle lezioni e il lavoro non ti impedisce di seguirle, vacci assolutamente.
Andare a lezione può sembrare, soprattutto con certi professori, una perdita di tempo.
E sono in molti a dirmi “se sto a casa faccio rendere meglio la giornata”. So bene dunque che l’abitudine di andare a lezione può sembrare controversa.
Ha però dei vantaggi innegabili:
- Puoi prendere appunti in maniera intelligente e avere un primo contatto con la materia (certo, ci sono le sbobinature, ma vuoi mettere con la rapidità di studiare su degli appunti ben fatti?)
- Ti fa conoscere manie e preferenze del professore, cosa che può aiutarti a orientare la preparazione (quante volte capita. sopratutto a chi non va a lezione, di studiare sul materiale sbagliato?)
- E’ interessante e stimolante socialmente e intellettualmente (devi solo trovare i gruppi giusti)
- Ti fa sentire parte di qualcosa di più importante e ti mantiene psicologicamente attaccato all’ambiente universitario
Sarà che io all’università ci andavo volentieri e ho costruito là le relazioni personali più importanti della mia vita.
Sarà che a volte sono un romantico e mi fa piacere pensare di essere parte di una tradizione lunga secoli.
Sta di fatto che per me l’Università è uno dei luoghi formativi per eccellenza.
Esserci iscritto senza andarci è un vero peccato.
Abitudini di studio: Conclusioni
Come ho detto nell’introduzione, delle buone abitudini di studio sono le fondamenta indispensabili anche dei metodi e delle strategie più sofisticate.
A partire da esse quindi, puoi davvero imparare a fare cose fantasmagoriche.
Hanno però anche un altro lato che le rende davvero importanti: sono la tua ancora di salvezza nei momenti di crisi.
Ti spiego cosa intendo, perché è un punto secondo me molto importante da capire.
Ci sono momenti, nello studio come nella vita, in cui vai in difficoltà e tutto sembra girare per il verso sbagliato
In quei momenti, la cosa peggiore che puoi fare è cercare soluzioni complicate, perché è difficilissimo che tu riesca a gestirle.
Devi invece ritornare alle basi, alle cose semplici.
A quelle che io chiamo le “poche idee ma chiare”.
Non ti permettono di fare cose incredibili, ma ti tirano fuori dai guai, ti rimettono in gioco, ti riportano con tranquillità e sicurezza a valle.
Ogni volta che attraversi un momento di difficoltà, fai un grande respiro e poi:
- Presentati ogni giorno, nello stesso orario e nello stesso posto, con un piano semplice e chiaro.
- Metti ordine nel tuo posto, porta con te gli attrezzi giusti, evita quelli che ti distraggono
- Prima di terminare la giornata, fai il punto della situazione e datti un feedback
- Mettiti spesso alla prova
E vedrai che non solo te ne andrai a dormire sereno, ma prima ancora che te ne renda conto le cose cominceranno ad andare molto meglio.
Potenza di semplici e buone abitudini di studio. Un saluto. Armando
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