Gli Audaci della Memoria

  • Home
  • Metodo di Studio ADM
  • 99% Gratis
  • Armando Elle
  • Contattami

Lettura rapida: come funziona e perché ti fa studiare meglio

Aggiornato il 24/07/2019 da Armando Elle 2 commenti

lettura rapida

Per capire se la lettura rapida funziona dobbiamo partire da qualche migliaio di anni fa.

Quasi nessuno sa che tutte le forme di scrittura alfabetica, almeno fino al medioevo, non avevano punteggiatura e non avevano la separazione delle parole; erano cioè nella forma della scriptio continua.

Per esempio, i seguenti versi di Virgilio:

Arma virumque cano Troiae qui primus ab oris
Italiam fato profugus Laviniaque venit litora…
(Virgilio, Eneide, I.1)

Nella versione originale del libro dell’Eneide li avresti trovati così:

ARMAVIRV^QCANOTROIÆQPRIMVSABORISITALIA^FATOPFVGVSLAVINIAQVENITLITORA

Quasi indecifrabili, no? Sembrano un messaggio satanico.  Se hai studiato latino credo che già stai rabbrividendo al pensiero si dover fare delle versioni a partire da un testo di questo tipo.

E infatti, per orientarsi in questa successione di simboli grafici, era quasi indispensabile leggere ad alta voce, in maniera tale da “provare” il testo e vedere se filava. La subvocalizzazione, cioè il procedimento di leggere nella mente, era per questo motivo quasi sconosciuta.

Ed è famoso (almeno fra gli appassionati) un passo delle Confessioni di Sant’Agostino in cui quest’ultimo si stupisce del fatto che Sant’Amobrogio fosse in grado di leggere nella mente!

Quindi il risultato della confusione grafica della scriptio continua, e della mancanza di subvocalizzazione mentale, era che anche il più geniale degli antichi non era in grado probabilmente di leggere più di un centinaio di parole al minuto senza perdere in comprensione del testo.

La metà cioè di quello che qualunque studente moderno è in grado di fare in prima superiore. E la media (di quei pochi che sapevano leggere) doveva essere attorno alle 50.

Immagina quindi quanto tempo risparmi al giorno rispetto a un monaco dell’alto medioevo!

Ora, credo che se intorno al 1000 dopo cristo qualcuno avesse sostenuto che era possibile, attraverso una serie di ARTIFIZI (tipo staccare le parole e mettere punti e virgole!!) raddoppiare o finanche triplicare la velocità di lettura, l’avrebbero preso per pazzo o stregone.

Ed in effetti è proprio quello che capitò a Giordano Bruno qualche secolo dopo, quando venne bruciato sul rogo per eresia, ma anche per la fama di mago che aveva ottenuto grazie all’arte della mnemotecnica di cui era maestro.

Il fatto quindi che adesso si legga a circa 200 parole al minuto perché a scuola ti hanno insegnato così non significa che non si possa fare anche molto meglio.

Nel prosieguo dell’articolo parleremo in maniera più approfondita di lettura veloce, ma se dovessi ricordare SOLO UNA COSA di questo intero post vorrei fosse questa:

Sii sempre scettico e critico con quello che ti insegnano a scuola, perché essa è un ambiente tipicamente molto conservatore, cioè chiuso alle novità.

Mentre la storia ci ha insegnato che, in linea di principio, ogni cosa è in continua trasformazione e può essere migliorata (o peggiorata…).

Per capire allora l’evoluzione della lettura rapida, facciamo un bel balzo fino al ventesimo secolo.

E’ la prima volta che leggi il Blog de GliAudaci?

Scarica qui GRATUITAMENTE la tecnica dei 7 minuti per diventare un SuperStudente!

Scarica la mia tecnica che migliora il tuo studio in soli 7 minuti al giorno (ma devi seguirla!)

Lettura rapida e tachistoscopio

Durante la prima e la seconda guerra mondiale era molto comune per i piloti essere abbattuti dal cosiddetto fuoco amico. Capitava cioè che la contraerea di terra, non distinguendo molto bene le insegne degli aerei, tendeva a sparare a qualunque cosa si muovesse, abbattendo spesso i propri piloti.

Si cominciarono così a fare una serie di esercitazioni con uno strumento che si chiama tachistoscopio:

su una superficie trasparente venivano proiettati, di fronte agli uomini della contraerea, immagini sempre più piccole e sempre più rapide di aerei di diverse nazionalità. Ed essi dovevano riconoscerle a colpo d’occhio.

Si trattava insomma di riuscire a distinguere e comprendere sempre più velocemente dei segni grafici, esattamente come si fa nella lettura rapida.

Il risultato di queste sessioni di esercizio fu un aumento mostruoso della performance di riconoscimento degli aerei, sia in termini di velocità che in termini di precisione, e diede inizio, in periodo postbellico, alle ricerche sulla lettura rapida applicate all’apprendimento.

Se vuoi provare le tue capacità di lettura rapida, prova questo tachistoscopio online

E se ci vai e provi ad utilizzare il tachistoscopio, noterai sicuramente che con esso la tua velocità normale di lettura, ossia 200 parole al minuto, ti sembra molto molto lenta!

E credo anche che non avresti difficoltà, col tachistoscopio, a leggere a 400 parole al minuto, che è circa il doppio. Fatto incredibile, se pensi che è la prima volta che leggi a quella velocità.

Infatti, tanto per smentire chi non crede nella lettura rapida, il tachistoscopio non si utilizza più in ambito bellico, ma in ambito clinico per curare i disturbi della lettura in bambini dislessici, e per riabilitare i pazienti in alcuni tipi di deficit neurologici acquisiti.

Ora, la lettura rapida simula in parte quello che si fa con il tachistoscopio, e lo fa in diversi modi:

  • ti fa passare più velocemente da una parola all’altra
  • ti costringe a fissarla per meno tempo
  • ti fa vedere più parole alla volta e non solo una
  • ti forza a non tornare indietro a rileggere
  • migliora il tuo processo di subvocalizzazione facendoti escludere alcune parole (quando esse vengono presentate a gruppi)

Se sei interessato ad utilizzare il metodo del tachistoscopio, esistono alcune app che per esempio ti permettono di riversare un testo dentro un software tachiscopico, che poi te lo ripresenta alla velocità che imposti tu.

Io ne ho provate un paio, e anche se ha un senso magari installartene una sul cellulare, ci sono secondo me tre problemi principali:

  • le parole ti vengono presentate in automatico, non sei tu a “cercarle” con gli occhi
  • non inquadri bene la punteggiatura
  • non vedi le parole nel loro contesto naturale, cioè la pagina (cartacea o elettronica) di un libro (o sito).

Quindi il tachistoscopio ha sicuramente senso come esercizio in ambito clinico, ma nello studio perde parte della sua efficacia: infatti per i motivi visti sopra danneggia sia la comprensione che la memorizzazione, in quest’ultimo caso per esempio non sfruttando la cosiddetta memoria fotografica, che tanto aiuta a ricordare testi (ti sarà capitato sicuramente, mentre richiami alla memoria una informazione, di pensare “questo lo dice nella pagine in cui c’è la foto X;” “questo è il primo punto della dimostrazione, ma ho davanti agli occhi che ce ne sono altri 3”, etc)

Con specifici esercizi di lettura rapida (alcuni molto semplici come questo esercizio di lettura veloce da 3 minuti) è invece possibile fare sulla pagina di un libro quello che ti fanno fare tachistoscopio e App di lettura rapida, tra l’altro con risultati migliori.

Ora, stabilito che la lettura rapida funziona, puoi chiederti se vale la pena impararla. Vediamo allora quali sono i vantaggi di leggere più velocemente.

Vantaggi della lettura rapida

#1 Processi più rapidamente qualunque materiale

Libri di testo, mail, messaggi articoli di blog ….Processare rapidamente, una prima volta, qualunque materiale scritto, è uno dei passi fondamentali di un metodo di studio efficace: ti orienta velocemente e ti permette di selezionare cosa è utile e cosa non lo è.

Ed è grazie alla lettura rapida che puoi processare un intero libro in poche ore: certo non lo avrai imparato tutto, ma ti sarai fatto un’idea chiara di quello che devi imparare. Se poi alla lettura veloce riesci a unire le tecniche di skimming, puoi veramente diventare un superstudente.

#2 Memorizzi meglio

Memorizzare è un’attività complessa, indispensabile per passare gli esami ma anche per effettuare qualunque processo cognitivo.

La memorizzazione si perfeziona al massimo grazie alle tecniche di memoria, ma inizia già dalla prima lettura del testo.

Molti scrivono che con la lettura veloce si impara meno perché si perdono “cose” per strada. Nella mia esperienza non è affatto vero, a meno che non leggi troppo rapidamente.

La normale velocità di lettura, essendo poco stimolante per il tuo cervello, ti fa spesso andare in pilota automatico: gli occhi rotolano sulla pagina ma tu sei con la testa altrove.

Sai che cosa moltiplica le tue capacità di studiare e ti fa risparmiare un mucchio di tempo? La concentrazione mentale. E quindi la lettura rapida è proprio una delle strategie di studio indispensabili per tutti coloro a cui manca la concetrazione, e che tendono a distrarsi quando studiano.

Se vai più veloce quindi, la lettura diventa attiva e aumenti la tua concentrazione, perdendo per strada molte meno cose.

Certo, se leggi troppo rapidamente ad un certo punto peggiora anche la tua memorizzazione. Ma lo scopo della lettura rapida è proprio farti trovare la velocità ottimale di lettura per ogni tipo di testo.

#3 Aumenta la tua comprensione

Stesso discorso del punto precedente. La lettura rapida è una delle strategie che ti porta al livello di concentrazione ottimale per capire un testo: utilizzandola sei costretto a rimanere attento e ricettivo, proprio perchè è un processo di lettura attivo. E quindi capisci molte più cose.

#4 Cambi mentalità

Chiunque si esercita in palestra o in uno sport sa che cosa intendo con questo punto.

Cosa pensi di un ragazzo che, il primo giorno di palestra, solleva 20 kg, e dopo un anno è ancora là che solleva 20kg?

O che per qualche motivo non vuole migliorare, o che vuole farlo ma si allena male!

Allenare il nostro cervello è, per certi versi, come allenare il nostro fisico. Se non aumenti la difficoltà degli esercizi (i cosiddetti “carichi”) non aumenti le sue capacità.

La lettura rapida costringe il tuo cervello a sforzarsi un po’ di più  man mano che aumenti la velocità: è quindi un antidoto contro la pigrizia mentale, e uno stimolo a migliorarsi sempre.

Conclusioni sulla lettura veloce

La nostra specie riconosce simboli da 2 milioni di anni, ma scrittura e lettura hanno pochi millenni  di storia. Il fatto che in questi pochi millenni, grazie a cambiamenti tecnici e tecnologici, siamo riusciti ad aumentare di molto la nostra velocità di lettura, mi fa pensare che lo faremo ancora in futuro.

Forse un giorno prenderemo una pastiglia, come nel film Limitless, e saremo in grado di “fotografare” intere pagine nella nostra mente, ricordando e capendo tutto.

(Guarda il trailer, è un film figo!)

Nell’attesa, imparare le tecniche di lettura rapida mi sembra un’ottima opzione: puoi ottenere dei discreti risultati già con piccoli sforzi e grandi risultati se ti applichi molto con tecniche un po’ più avanzate. In ogni caso ne varrà la pena. Un saluto. Armando.

Ti potrebbero interessare::

Lettura veloce: Perché e Come Funziona [ La G...
Come ricordare i libri dopo averli letti
Come Leggere un Libro al Giorno

Commenti

  1. Raffaele dice

    30/08/2016 alle 10:16 pm

    Armando, come sempre, belle e incisive le metafore; vorrei però che il dubbio fosse sempre esteso a tutto ciò che si impara, non solo alla scuola in sé. Nella scienza ogni conoscenza è certa fino a prova contraria, ma il fatto che non ci siano prove a supportare una tesi opposta al senso comune, non vuol dire che in futuro non esisteranno, basti pensare alla storia delle teorie geocentrica ed eliocentrica.

    Mi permetto pertanto di lasciare una mia opinione che si discosta in piccola parte dalla tua.

    Sebbene la lettura veloce ti costringa a tenere più alta la concentrazione, non sono così sicuro che aiuti davvero la memorizzazione. Certo, orientarsi sul testo è utile, se è un libro da leggere, ben venga la lettura veloce, ma quando studio un testo, le pause, le regressioni, sono importanti; non è solo una mancanza di sicurezza, ma serve tempo per elaborare i concetti. Anche fermarsi, lasciare la mente in uno stato di immaginazione aiuta, perché crei collegamenti tra quello che sai, comprendi per bene cosa c’è scritto.

    Credo che la lettura veloce possa aiutare anche in testi da studiare, ma una lettura “lenta”, in una delle varie fasi dello studio sia fondamentale, perché non sempre è possibile capire tutto in un solo passaggio, soprattutto se la tua mente non ha avuto il tempo per elaborarlo, e per elaborarlo, non intendo solo capire il significato letterale delle parole.

    Riguardo il film limitless, devo dire che è davvero bello, mi piacque molto, però se pensi bene, quella pastiglia è una droga, e in America, Inghilterra, già molti studenti usano “smart drugs” per studiare meglio. Sono soprattutto farmaci per l’ADHD, derivati dall’amfetamina.
    Non ho più trovato degli articoli che lessi un paio di anni fa, ma c’era gente capace di stare per un giorno intero sui libri senza mai staccarsi, capace di studiare con facilità disarmante.

    Il problema però, è che secondo me passa un messaggio sbagliato; le tecniche di memoria, di apprendimento, lettura veloce, servono per studiare più efficientemente, e riuscire meglio, avere più tempo o migliori risultati.
    L’idea di dover trascendere i nostri limiti con un “doping” mentale è frutto della mentalità puritana che vede nel lavoro il più importante valore; lavoro e risultati, sacrificando la propria vita.
    Tutta questa competitività porta a frustrazioni, ad insoddisfazione per i propri risultati, e a volte in perfezionismo patologico. Purtroppo il confine tra sano miglioramento e ossessione è labile, ma i suoi risultati si sentono.

    Concludo infine parlando di un “tachistoscopio” particolare, si chiama Spritz http://spritzinc.com/
    che ha portato delle innovazioni rispetto ai normali programmi.
    Vi lascio il video che volevo condividere oltre che con Armando, anche con gli altri lettori, perché secondo me un tachistoscopio può sempre essere utile, anche se per i motivi che ha espresso Armando, ci sono degli inconvenienti, ma a volte può essere utile per “scaldarsi” un po’ e ad abituare il cervello a concentrarsi e a leggere velocemente.
    https://www.youtube.com/watch?v=vi4daRxPJY0

    http://spritzinc.com/the-science

    Un saluto,
    Raffaele

    Rispondi
    • Armando Elle dice

      30/08/2016 alle 10:44 pm

      Ciao Raffaele, sono d’accordo su diverse cose, per esempio:
      – lo scetticismo e il dubbio sono il motore della scienza e della conoscenza, e ad essere conservatrice non è solo la scuola, ma la società nel suo complesso.In aprte è logico che sia così. A scuola però si passa molto molto tempo, e si subisce in parte la “autorità” dei professori, per cui si tende ad essere meno critici su quello che ti insegnano.
      – la lettura veloce e lo skimming sono soprattutto utili per la prima processazione del materiale e per i ripassi; la lettura dettagliata che descrivi fa invece parte di quella indispensabile fase di “deep work” di cui ho accennato qua e lá nel blog (e con te via email), e su cui presto scriverò un articolo completo.

      Su Limitless: io sono contrario a qualunque droga che migliori le performance, perchè le droghe fanno grandi danni. Ma il sogno della pastiglia che aumenta le nostre capacità cerebrali senza farci danni mi entusiasma, e prima o poi ci si arriverà. E mi entusiasma non in chiave di strumento di successo e competitività (che poi, se tutti la usano in realtà livella i risultati; aiuterebbe solo se, come nel film, ce l’hanno in pochi). Mi affascina invece pensare di poter capire e penetrare ancora di più i segreti dell’universo e dell’uomo. Mi rendo conto che il problema principale degli studenti è passare gli esami, lo era anche per me quando studiavo. Ma è anche bello maturare nel tempo una passione per la conoscenza quasi fine a sè stessa: parlare una lingua in più, giocare meglio a scacchi, comprendere un concetto in più, non per prendere un voto più alto o ottenere un lavoro migliore; ma per il puro piacere di farlo. E poi chi lo sa….. Magari una pastiglia che ci facesse diventare più intelligenti forse smonterebbe l’eccessiva focalizzazione sul successo come valore primario, proprio perchè ce ne farebbe comprendere la natura effimera. Un saluto e a presto!

      Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cerchi un argomento in particolare?

migliori tecniche di memoria

A cosa sei interessato?

  • Crescita Personale
  • Imparare le lingue
  • Metodo di studio
  • Tecniche di lettura veloce
  • Tecniche di memoria
  • Uncategorized

Le Mie Guide Gratis per Te

  • Super Studente con la Tecnica dei 7 Minuti
  • Impara parole straniere con le Mnemotecniche
  • Prendere appunti con il Metodo Cornell

© 2016 Gli Audaci della Memoria · Privacy Policy