
Sotto il nome di “App per studiare” si riuniscono ormai centinaia e centinaia di tools che possono, in teoria, aiutare uno studente universitario o delle superiori in mille modi diversi.
Appunto, in teoria..
Perché come sempre, quando c’è troppa scelta, rischi paradossalmente:
- o di non scegliere per niente, andando in questo caso avanti a carta e penna senza sfruttare le grandi possibilità offerte dalla tecnologia
- o di scegliere gli strumenti sbagliati, finendo poi per frustrarti un po’ per la mancanza di risultati, e perdere fiducia in te stesso
- o di scegliere “troppo”, ritrovandoti a saltellare da un tool all’altro, sempre alla ricerca dell’ultima novità, usando decine di App ma nessuna di esse davvero bene
Ora, ti confesso che, come la maggior pare dei 40enni, non sono un mostro della tecnologia, e per la mia organizzazione e il mio studio uso 3 App in tutto.
Vanno bene per me, ma forse sono un po’ pochino per uno studente universitario moderno.
Per fortuna però, quando si tratta di tecnologia per studiare, ho anche io il mio guru: Raffaele Lisisco, uno studente di medicina che sa davvero tutto (o quasi!) di strumenti “smart” per migliorare il metodo di studio, e che mi fa da consulente per gli articoli più “tecnologici” del blog.
Nell’articolo di oggi sarà dunque lui a raccontarti quali sono le migliori App per studiare!
Gliene avevo chieste 10, ma alla fine ne è uscita qualcuna in più.
Meglio così, perché mi ha permesso di raggrupparle per aree tematiche omogenee, e tu avrai la giusta scelta, senza averne troppa!
Ma adesso, a lui la parola….
“Oggi parlerò di alcune delle app per studenti universitari che possono essere utili però anche ai liceali o a molti lavoratori e professionisti.
Prenderò in considerazione solo i sistemi operativi Android e iOS perché coprono circa il 99% del mercato smartphone, ma tiene presente che diverse della app presentate sono disponibili anche per Windows.
Vediamo intanto, però, di circoscrivere un po’ il campo …
E’ la prima volta che leggi il Blog de GliAudaci? |
Scarica qui GRATUITAMENTE la tecnica dei 7 minuti per diventare un SuperStudente! |
Scarica la mia tecnica che migliora il tuo studio in soli 7 minuti al giorno (ma devi seguirla!) |
App per studenti: un mondo vastissimo
Quando ho parlato di tecnologia per studiare , ho consigliato come dispositivi ideali per lo studio tablet o convertibili 2-in-1 con Android o iOS perché nei rispettivi store sono presenti numerosissime app, e sono sempre in aumento.
Per questa ragione, la prima cosa che devi tenere presente è che accanto alle App per studiare “generiche”, è facile trovarne anche di molto specifiche, destinate a questo o a quell’esame in particolare.
E qualunque sia quindi la tua esigenza, quasi sicuramente troverai qualche applicazione che la soddisfi.
Ad esempio per il mio esame di Anatomia, avevo capito ben poco delle descrizioni morfologiche sul cervello; allora scaricai un po’ di app/atlanti in 3D di Neuroanatomia e finalmente mi fu tutto più chiaro.
Dunque, ricorda: se devi affrontare un esame particolarmente duro, secondo me vale sempre la pena perdere 5-10 minuti a cercare qualche app specifica di quella materia; potresti avere la mano in più che ti serve e risparmiare un sacco di tempo.
Fatta questa premessa, vediamo invece quali sono le migliori app “generali”, cioè quelle che ti possono sostenere in qualunque sia la tua materia di studio.
Per comodità le ho divise in sezioni, anche se ovviamente ci può essere una certa sovrapposizione fra alcune di loro:
App per concentrazione e rilassamento
Organizzare il proprio tempo e farlo fruttare al massimo, è fondamentale per uno studio efficace; per fare ciò è importante essere molto concentrati, e se per eliminare le distrazioni interne può servirti solo un foglio o un qualsiasi programma per scrivere note sul telefono, per eliminare le distrazioni esterne ci sono delle app che fanno al caso tuo.
(P.S. Se la concentrazione è il tuo debole, o non hai ben chiaro cosa siano le distrazioni interne e/o esterne, ti consiglio di dare un’occhiata qui)
- Forest: stay focused (Android, iOS) è un’app nata con l’intento di curare la dipendenza da smartphone, quindi adatta ad una sessione di studio concentrato perché ti aiuta a mantenere il tuo focus per un tempo prestabilito. Io consiglio di utilizzarla per la tecnica del pomodoro; ha un timer e cerca di impedirti di controllare le notifiche sul tuo smartphone con un ricatto psicologico: prima di iniziare lo studio, ti fa piantare un seme virtuale, e col tempo la pianta cresce fino a diventare un albero. Se esci dall’applicazione per qualsiasi motivo (ad esempio rispondere ai messaggi del fidanzato/a), l’albero muore. Triste, vero?
Facendo crescere tanti alberi guadagni punti che puoi spendere ad esempio per acquistare suoni rilassanti da ascoltare per mantenere alta la concentrazione. - Tide: stay focused, be peaceful (Android, iOS) questa applicazione è simile alla precedente; il tuo scopo sarà quello di non controllare nessuna notifica finché il conto alla rovescia non sarà terminato. Ci sono un po’ di suoni rilassanti in aggiunta a rumore bianco per isolarti dall’esterno. Funziona bene, tiene il conto dei minuti di concentrazione e ti mostra statistiche. Anche quest’app può essere personalizzata per funzionare come pomodoro timer.
- Relax Melodies Premium (Android, iOS) un’applicazione per me indispensabile, che non manca mai nei miei dispositivi, utile sia per rilassarsi che concentrarsi. Ha una scelta molto vasta di suoni ripetitivi e delicati (molti sono suoni della natura: pioggia, onde del mare, uccellini di bosco) ma anche rumori bianchi che ci aiutano ad isolarci dall’esterno. La uso sempre quando vado in biblioteca e spesso anche a casa; quando abbiamo problemi di concentrazione, dobbiamo dare al nostro cervello meno stimoli, altrimenti non riuscirà ad ignorare tutto quello che ci circonda. Quando si ascolta qualcosa di ripetitivo, il nostro cervello si abitua ed ignora lo stimolo, provare per credere!
- Brain Focus (Android, iOS) è il classico “Pomodoro Timer”, semplice, senza fronzoli, ma anche con impostazioni da modificare e molte statistiche per monitorare il proprio rendimento.
App per la pianificazione: gestisci al meglio il tuo tempo
Perché pianificare il proprio studio o lavoro è così utile? Beh, per esempio:
1) Dai priorità alle cose più importanti. Ricordi il principio di Pareto? Armando ne ha parlato applicandolo allo studio, e ti deve guidare per garantirti un’incredibile efficienza
2) Hai il controllo della situazione se hai fatto un buon planning e questo ti dà più sicurezza
3) Hai creato dei micro-obiettivi che ti motivano, ed hai creato una routine che migliorerà la tua forza di volontà
Almeno due, secondo me, sono le app che vale la pena che provi:
- myHomework Student Planner (Android, iOS) è pensato più per gli studenti del liceo
- iStudiez Pro (Android, iOS) è l’app più apprezzata per la pianificazione, ti troverai sicuramente bene
App per memorizzare e ripetere: le Flashcard
Se sei appassionato/a di tecniche di studio, sicuramente conoscerai già il metodo delle Flashcard, che ti permettono di memorizzare più facilmente grazie alla ripetizione dilazionata. In questo campo, ho solo un consiglio da darti: prova Anki, perché non ha rivali.
- Anki (Android, iOS) è senza dubbio il software più famoso e performante, e creandoti un account su Ankiweb puoi sincronizzare i tuoi mazzi su qualunque dispositivo (pc, smartphone, tablet). Considerando che la versione per iOS è molto cara, puoi anche usare la versione da browser di Ankiweb: non scarichi nessun programma e non paghi nulla.
Altre app per la produttività:
- Camscanner (Android, iOS) è un’app facilissima da utilizzare ma anche di estrema utilità: fai una foto e con una serie di tool te la trasforma in una scansione. Puoi anche fare foto alla lavagna o alle slide proiettate dal professore. Sono un poco storte? Non fa niente, selezionando i bordi della slide, o della pagina, CamScanner la ritaglia e cambia prospettiva per darti un risultato veramente notevole; usala anche per mandare gli appunti ad un amico, o qualche pagina di un libro.
- Simplemind Pro+ (Android, iOS) è un’ottima applicazione per creare mappe mentali; se le utilizzate, passare al digitale ha molti vantaggi, ad esempio una maggiore leggibilità (su un foglio di carta per far entrare tutto, a volte devi scrivere con un carattere davvero troppo piccolo). Penso sia più utile ai professionisti per fare brainstorming o presentare un’idea o un progetto; mentre se devi preparare un esame in pochi giorni, creare una mappa mentale sarebbe solo un’operazione in più.
App per prendere appunti (e non solo)
Oggi le migliori app per prendere appunti ti permettono, oltre che scrivere a mano, anche di importare PDF, modificarli, sottolinearli, scriverci sopra. La concorrenza è tanta e non esiste l’app perfetta, ma quelle che vedrai a breve, dovrebbero soddisfare quasi tutte le possibili esigenze di uno studente.
P.S.
Prendere appunti nel modo giusto ti fa memorizzare meglio e risparmiare tempo; se non lo conosci, vai subito a scoprire come applicare il metodo Cornell.
- Squid (precedentemente Papyrus) è presente per Android ma non per iOS; GoodNotes invece è presente solo per iOS. La principale ed equivalente alternativa è Notability.
Ci soffermeremo un po’ di più su queste applicazioni perché se deciderai di prendere appunti a mano col tablet, dovrai per forza valutarle.
A mio avviso, Squid è la migliore applicazione in assoluto, ma da qualche mese è anche quella dannatamente più cara. Per sbloccare tutti i contenuti, devi per forza abbonarti, e quindi a lungo termine ti costerà più delle alternative presenti su iPad. Squid e GoodNotes hanno quasi tutto in comune (e tra i vari template che puoi utilizzare per scrivere, c’è anche quella del Metodo Cornell di cui ho parlato prima): permettono di sincronizzare le tue note tramite la tecnologia cloud con ogni dispositivo, ridimensionare e cambiare colore ai tuoi appunti a mano, spostarli da una parte all’altra, usare penne, evidenziatori di infiniti colori, registrare note vocali o le registrazioni del professore a lezione, mettere foto o immagini e scriverci sopra. L’inchiostro digitale è fatto con una tecnologia particolare che non ti fa perdere qualità zoomando, inoltre puoi inserire note e testo con la tastiera, e puoi convertire ciò che hai scritto a mano, in caratteri digitali.
La possibilità di importare i PDF è molto interessante, infatti per risparmiare sull’abbonamento mensile, ho scaricato tempo fa la guida del Metodo Cornell, ho estratto le pagine contenenti il template per prendere appunti e l’ho importato in Squid; in questo modo puoi utilizzare questa applicazione anche per scrivere musica, o ad esempio fare grafici importando pdf col template della carta millimetrata.
Squid infine ha il grande pregio di poterti dare una pagina di grandezza infinita, per cui se non ti va di scrivere su un foglio formato A4, o A5, puoi scrivere un riassunto di un intero argomento tutto in un’unica pagina, così sarà anche più facile dividere gli argomenti all’interno dei tuoi taccuini. - Xodo PDF reader & Editor (Android, iOS) nasce multipiattaforma, ma dà il meglio solo su Android, perché su iOS è poco curato e non è aggiornato da anni. Sicuramente è uno dei migliori programmi per la gestione e annotazione dei PDF. Cosa lo rende speciale rispetto alla concorrenza come Adobe Acrobat Reader? La sincronizzazione veloce e la collaborazione online. La prima funzione ti permette di non caricare tutto il file su Google Drive, ma solo le annotazioni (note, sottolineature, evidenziazioni), in modo che se hai un pdf di grosse dimensioni (es. 500 Mb) risparmi tempo e connessione dati; la seconda funzione ti permette di sottolineare e modificare il pdf in contemporanea con altre persone online.
Scrivere note: qualche esempio di App facili e veloci
In questo campo la concorrenza è davvero tanta; consiglio alcune delle più famose e diffuse app, ma nulla vieta che tu possa utilizzarne un’altra.
Mi raccomando, però, scaricane almeno una: la puoi utilizzare per creare “to-do list” e applicare la “tecnica dei 7 minuti per diventare un super studente” in digitale.
Se non riesci a concentrarti, puoi anche scrivere con queste app i pensieri che ti disturbano ed eliminare così le distrazioni interne. Ecco, comunque, le più diffuse app per annotare la tua giornata:
- Evernote (Android, iOS)
- OneNote (Android, iOS)
- SimpleNote (Android, iOS)
- Google Keep (Android, iOS) è la mia preferita, leggera, pratica, essenziale e funzionale. Si possono inserire collaboratori, etichette, sincronizzare con Google drive, inserire promemoria; puoi anche dettare e Google Keep scriverà fedelmente ciò che hai pronunciato.
App di lettura veloce
Hai mai sentito parlare del tachistoscopio? E’ uno strumento vecchio di 100 anni, e che veniva utilizzato per aumentare la velocità di riconoscimento visivo.
Le odierne app di lettura veloce partono tutte dal concetto del vecchio tachistoscopio, ovviamente con un aumento notevole della funzionalità:
- Programmi per Android: Balto Speed Reading, SpeedRead with Spritz, Spritz Fast Reading Lite, Spritz Fast Reading 2k words, ReadMe! (Spritz & BeeLine).
Con queste applicazioni, ti viene presentata una parola alla volta in modo veloce, sei costretto ad essere concentrato e a sforzarti di aumentare la tua velocità di lettura; rispetto ad altri programmi simili, quelli dotati di tecnologia Spritz permettono di leggere ancora più agevolmente ad alte velocità. - Programmi per iOS: ReadMe! (Spritz & BeeLine), Flash Reader, Spreeder
Conclusioni: le App per studiare, servono davvero?
Eccome se servono!
Gestisci meglio il materiale di studio, ti organizzi il tempo in maniera scientifica, ti annoi meno, ti rilassi di più ….
L’unico vero motivo per cui alcuni ancora non usano le App per studiare è che esse, come peraltro qualunque altra cosa, hanno una curva di apprendimento, qualche volta neanche molto veloce!
Cioè, prima di arrivare ad usarle con efficienza devi investirci un po’ di tempo per imparare come funzionano. E devi uscire dalla tua zona di confort.
Gira e rigira, insomma, siamo sempre là: spesso le persone non migliorano il proprio metodo di studio perché per farlo …. devono studiare!
: )
Un saluto
Raffaele Lisisco
[content-egg module=Amazon template=grid]
donatello dice
E’ vero, le app possono essere utilissime ma devi perderci molto tempo sopra.
Personalmente io seguo tanti corsi e-learning sulla sicurezza per questioni lavorative, sono obbligato a studiare anche se ho ampiamente superato il limite di età in cui si ricorda giusto a che ora prendere la pillola per la pressione.