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Ispirazione, vieni a me! 14 tecniche per Ispirarti ogni Giorno.

Aggiornato il 06/07/2021 da Armando Elle Lascia un commento

Ispirazione studente in crisi

Il genio è 99% traspirazione e 1% ispirazione. Thomas Edison

Molto bene, Edison, ha confezionato una frase così convincente che tutti la conoscono, a me personalmente arriva su facebook un giorno si e uno no.

C’è però un problema (oltre a quello che manchiamo di originalità quando postiamo su facebook): in troppi si dimenticano completamente di quell’ 1% di ispirazione.

Colpa anche un po’ dell’aforisma di Edison, che è sempre stato utilizzato per smorzare gli entusiasmi e ricordare alle persone quanto è necessario il lavoro duro.

Ma se Edison l’avesse scritto proprio per il motivo opposto?

Per ricordarci cioè che, anche lavorando moltissimo, non si va lontano se non c’è alla base il soffio di una idea?

Vedi, quando si ottengono scarsi risultati, tutti si lanciano ad accusare la mancanza di volontà, la pigrizia, la procrastinazione.

Ma, nella mia esperienza, questi sono spesso problemi secondari che dipendono da una causa primaria: la totale mancanza di ispirazione.

E, se traspiri molto ma non ti ispiri, alla fine non puoi che arrivare all’insoddisfazione permanente, con annesso scarso impegno e risultati mediocri.

Ma perché l’ispirazione è così importante nella vita?

E come la si trova?

Vediamolo insieme.

Che cos’è l’ispirazione

“Con il termine ispirazione si intende una particolare eccitazione della mente, della fantasia o del sentimento che spinge un individuo a dar vita ad un’opera” (come sempre, grazie Wikipedia)

La prima cosa che si può notare leggendo questa definizione, è che l’ispirazione ha a che fare con l’eccitazione, e già questo non sarebbe male: dimmi infatti quando è stata l’ultima volta che hai trovato il tuo lavoro o i tuoi studi davvero eccitanti!

La seconda è che, incrociando la frase di Edison con la definizione di ispirazione, possiamo dire che, per fare qualcosa con voglia e successo, il cockatil ideale è formato da:

  • l’ispirazione, che ti spinge a iniziarla
  • la sudorazione, che te la fa portare avanti e completare.

Ora, dell’importanza della sudorazione già ne abbiamo parlato spesso (per esempio in questo articolo nel quale ti spiego il grane potere di svegliarsi alle 5 e mezza del mattino).

Ma magari non hai ben chiaro come fa l’ispirazione a spingerci.

Per spiegarlo, questa volta mi faccio aiutare dal Professor S.B.Kaufman della Columbia University:

Inspiration awakens us to new possibilities by allowing us to transcend our ordinary experiences and limitations. Inspiration propels a person from apathy to possibility, and transforms the way we perceive our own capabilities.

L’ispirazione risveglia in noi nuove possibilità permettendoci di trascendere le esperienze e le limitazioni di tutti i giorni. L’ispirazione, slancia una persona dall’apatia alla possibilità e trasforma le maniera in cui percepiamo le nostre capacità

Avere ispirazione insomma, secondo Kaufman:

  • ci fa scoprire cosa che non vediamo
  • ci dà una bella botta di autostima
  • trasforma la percezione delle nostre capacità, da fissa a senza limiti (vedi l’articolo sul growth mindset)

Ma chi è questo Kaufman che afferma cose tanto belle?

E’ un brillante psicologo americano di una quarantina d’ anni che sta cercando di cambiare un po’ di paradigmi sull’intelligenza umana.

Negli ultimi anni, infatti, soprattutto per stare dietro allo sviluppo un po’ folle della nostra società, si è teso ad enfatizzare il ragionamento controllato e strutturato come il marker più importante dell’intelligenza umana e il driver principale del successo.

Per questo, i test di intelligenza sono pieni di numeri e sequenze strane.

Per Kaufman questa enfasi si è tradotta in una tendenza alla “robotizzazione” dei nostri cervelli e delle azioni che dobbiamo eseguire, cosa che lui giudica molto negativa.

Infatti, da una parte, non riusciremo mai ad essere analitici e precisi come un robot.

Quindi, puntare tutto su quel tipo di intelligenza può essere nel lungo termine frustrante.

Dall’altra parte, invece, il tipo di formazione scolastica che ci viene data fa perdere per strada alcune componenti importanti, ma diciamo, meno ferree, dell’intelligenza: intuito, immaginazione, capacità di sognare ad occhi aperti, profondità, trascendenza.

Cose che, poi, spariscono quasi del tutto nella maggior parte dei lavori tradizionali che ci aspettano dopo gli studi.

Così che ci ritroviamo, da un certo punto in poi della nostra vita, a dedicarci per lo più ad attività che definirei “tecnico/meccaniche”.

Attività di sudorazione, insomma: niente slancio e niente ispirazione.

Forse è per questo che mi ritrovo a ricevere tante mail che, in salse diverse, ripetono più o meno sempre la stessa cosa:

“Armando, in quello che faccio non ci vedo niente e non me ne frega niente”

Il fatto è che, quando ti manca l’ispirazione, percepisci le cose come noiose, e restringi le tue capacità dentro i limiti fissi che ti hanno o che ti sei dato. 

Nella tua vita viene così a mancare la trascendenza, e non intendo in senso religioso: intendo dire quel soffio di idea, quella piccola illuminazione che scoperchia un po’ di bellezza in ciò che fai e ti fa realizzare quanto “di più” ci sia dentro te stesso.

Così che non ti resta che trascinarti sudando mentre – e lo dici anche a te stesso – “attendi l’ispirazione”.

E qui c’è un altro problema.

Perché, contrariamente a quello che tendiamo a pensare, l’ispirazione non arriva da sola, come per magia.

Va preparata, favorita, cercata.

Per questo, oggi, ti svelerò 14 potenti e fantasmagoriche tecniche di ispirazione.

14 tecniche per ispirarti

1. Ispirati con un aforisma a settimana

L’aforisma è un antidoto all’intelligenza robotica fatto da non più di 10-15 parole.

Come dice Karl Kraus, esso «non coincide mai con la verità; o è una mezza verità o una verità e mezza”

L’aforisma, cioè, ispira:

  • o perché contraddice la logica meccanica stessa (presentando in maniera credibile e profonda delle “mezze verità”)
  • o perché la supera con un balzo, andando molto più in profondità di essa (una verità e mezza!).

Leggere aforismi ti permette di sviluppare una visione originale e profonda delle cose e di conoscere tanta gente brillante: quelli che li hanno scritti.

E` una compagnia piacevole, e ce ne è per tutti i gusti: da Einstein a Gandhi, da Oscar Wilde al mitico signor Anonimo.

Io preferisco quelli che raccontano “mezze verità” quando voglio stimolare i miei neuroni a cercare l’altra metà della verità.

Un esempio?

“Le cose vere della vita non si studiano né si imparano, ma si incontrano” (O.Wilde)

Bello no? Ma non del tutto vero.

Mentre preferisco gli aforismi da “verità e mezza” quando ho bisogno di motivazione o di capire qualcosa della vita, come per esempio questo:

“Se vuoi cambiare il mondo, cambia prima te stesso”. (Gandhi)

Qui, almeno per me, c’è poco da questionare. È vero al 150%.

Qualunque siano le tue preferenze, il potere di ispirazione di un aforisma giusto al momento giusto è immenso.

Ti consiglio di sceglierne uno ogni settimana e salvarlo sullo screen saver del tuo telefonino, così che possa accompagnarti ovunque vai.

2. Osserva cani, gatti e neonati

Vedi, sono creature speciali; intanto, si emozionano per tutto e si divertono ad imparare.

Chiunque abbia cresciuto un bambino sa che essi hanno ancora la gioia della scoperta; cioè, non solo ogni giorno imparano a fare qualcosa di nuovo, ma questo non li stufa per niente, anzi, se ne compiacciono tantissimo.

E poi, animali e neonati hanno un altro pregio: vivono sempre nel presente.

Se li guardi dormire, mangiare o giocare, li vedi sempre completamente e perfettamente intenti in quello che fanno. 

Quando ti senti in crisi, cerca di ridiventare bambino, o anche solo curioso come un gatto: trovare l’ispirazione ti riuscirà più facile.

3. Medita, o almeno respira profondamente

Alla fine sono caduto anch’io nella moda del momento e qualche tempo fa mi sono messo a meditare.

Non in maniera Buddista o Zen: ho molto rispetto che per questi sistemi di pensiero, ma non è necessario incasinarsi in sistemi dottrinali complessi per meditare.

Basta imparare a respirare profondamente mentre stai seduto e cerchi di non pensare a niente.

Perché il vuoto mentale che creiamo durante la meditazione aiuta l’ispirazione?

Non saprei dirlo precisamente, ma senz’altro la sensazione di calma e chiarezza che provi durante e dopo 6-7 minuti di meditazione è un’esperienza da provare.

Qualcosa di completamente diverso dal casino mentale che abbiamo normalmente.

Se poi vuoi strafare, dopo la meditazione ascolta un po’ di musica per provare l’ effetto Mozart, e poi dimmi se non ti senti meglio.

Imparare a meditare non è difficile, ma neanche facile, credimi.

Comincia a cercare informazioni qua e là sui blog e datti l’obiettivo di fare le tue prime esperienza meditative.

4. Cammina in silenzio per almeno un’ora

Non a caso, Aristotele insegnava filosofia camminando sotto il portico del ginnasio di Atene.

Il fatto è che il silenzio e il movimento stimolano il pensiero e ti permettono di toglierti dal casino.

Con qualche differenza fondamentale, però, rispetto alla meditazione.

Mentre durante la meditazione devi fare il vuoto mentale, quando cammini in silenzio devi pensare, e osservare quello che ti sta attorno.

Ma non devi pensare a qualunque cosa!

Il segreto per ispirarti mentre cammini è dimenticarti di tutto quello che non è, in quel momento, presente intorno a te.

Perché se, mentre cammini, rimungini i soliti pensieri negativi o le preoccupazioni della giornata, non troverai alcuna ispirazione.

Rivolgi l’attenzione a quello che ti sta attorno, nota i dettagli, le persone; cerca di guardare il mondo da fuori, come se fosse altro da te, e ti sembrerà diverso e pieno di ispirazioni.

5. Insegna qualcosa a qualcuno

Ti svelo un segreto; quando insegni, se lo fai con attenzione e passione, impari molto di più di quando impari.

E perdona la ripetizione di parole.

Come sosteneva il grande fisico Richard Feynman, spiegare qualcosa a qualcuno ti fa vedere le cose da punti di vista diversi e te le fa capire in maniera più profonda, 

Inoltre, ti costringe a metterti nei panni di un’altra persona, che è poi un’ottima maniera di vedere il mondo con occhi diversi e, magari, ispirarti.

6. Fai il karaoke su youtube!

Se hai mai giocato a Guitar Hero sai perché.

Cantare a squarciagola la tua musica preferita davanti a un video di youtube ti “scarica” psicologicamente, ti rilassa, ti fa esprimere il tuo io più profondo.

Un pò è grazie alla musica, che coinvolge; un po’ è perché cantare a squarciagola è una maniera di lasciarsi andare e travalicare le consuete “pressioni” sociali che tendono a soffocare la nostra maniera di pensare.

7. Crea il tuo Ka-tet

Ka-tet è una parola immaginaria che si trova nell’universo fantastico ideato da Stephen King nella sua saga “The Dark Tower”.

Ka-tet, secondo Stephen King, significa “uno da molti“, ovvero un gruppo di persone unite dallo stesso “ka” (Destino? Ideali?).

In poche parole, trova persone come te. Con cui discutere, confrontarti e scoprire che sei unico ma non sei da solo. 

Wow! Sei unico ma non sei da solo! Questa l’ho inventata io (credo), e potrebbe essere un discreto aforisma.

Vedi, non c’è niente di meglio, per ispirarsi, che parlare dei propri sogni e aspirazioni con degli amici che li condividono. 

Attenzione però: cerca di non formare un Ka-tet fatto solo per parlare di quanto siete in crisi! Perché se no finisce che vi piangete addosso e basta.

Mentre in un Ka-tet si piange, certo, ma soprattutto si ride e si condivide.

Abbi il coraggio di parlare, con il tuo Ka-tet, di quello che ami e di quello che odi. 

Vi ritroverete a condividere serate profonde e molto ispiratrici.

8. Fai volontariato

Cioè, dai qualcosa indietro alla vita. 

Se poi sei uno studente, ti consiglio in particolare di fare volontariato in un ambito attinente ai tuoi studi.

  • Se studi medicina, fallo sulle ambulanze.
  • Se studi lettere, è pieno di programmi di alfabetizzazione per stranieri.
  • Se studi economia, lavora per una agenzia di microcredito, o per programmi di cooperazione allo sviluppo.

Sii creativo e vedrai che, qualunque sia il tuo corso di studi, troverai qualcosa che fa al caso tuo.

Questo ti aiuterà a scoprire ulteriori significati nei tuoi studi, e a costruire una mentalità aperta e generosa.

Inoltre, scoprirai che c’è gente che sta peggio di te, e che tu puoi farla stare meglio.

Questo ti permetterà di relativizzare i tuoi problemi, aiutandoti a superarli. (Attenzione: relativizzare non significa minimizzare).

9. Leggi biografie

Questa idea me l’ha data Raffaele, un lettore del blog.

Le biografie, di solito, parlano persone particolari, in qualche maniera “eccezionali”.

E quindi possono facilmente essere fonte di ispirazione.

Attenzione però: quello che ti deve ispirare non sono solo i risultati che hanno raggiunto.

Devi invece focalizzarti su come li hanno raggiunti, riflettendo sul processo e sul metodo, non sul risultato.

Tra l’altro, c’è l’imbarazzo della scelta: da Che Guevara a Steve Jobs, dalle Vite Parallele di Plutarco ad Open di André Agassi, ognuno può davvero trovare la fonte di ispirazione di cui più ha bisogno.

10. Tieni un diario

Per prima cosa, ti permetterà di riflettere su te stesso mantenendo una traccia “reale” di quello che sei e fai.

Come si dice nel film “Memento”:

La memoria può cambiare la forma di una stanza, il colore di una macchina. I ricordi possono essere distorti; sono una nostra interpretazione, non sono la realtà; sono irrilevanti rispetto ai fatti.

E poi, ti permetterà di fissare le idee della giornata: abbiamo continuamente piccole e grandi ispirazioni, solo che ce le dimentichiamo!

Fissarle sulla carta ti aiuterà a ricordarle e a fartene qualcosa quando è il momento.

Alcuni dei miei articoli preferiti, come quello sulla motivazione, sono nati da micro-idee che ho avuto durante la giornata e che mi sarei perso senza avere un diario.

11. Chiedi a qualcuno che ami e rispetti, che cosa lo ispira nella vita

Siediti davanti a tuo padre/madre, a un amico, a un estraneo che stimi, poi guardalo negli occhi e chiedigli: qual è secondo te la cosa più importante nella vita? Che cosa ti ha ispirato e ti ispira?

Se sarai capace di farlo, vivrete entrambi uno dei momenti più emozionanti della vostra relazione.

E magari imparerai qualcosa che non sapevi.

12. Guarda questo video di Susan Boyle

Devi solo avere un minuto e mezzo di pazienza prima che la storia entri nel vivo, ma ne verrà la pena.

Il video si spiega da sé, un mio commento sarebbe superfluo.

Salvo forse dire che ognuno di noi nasconde tanto talento in più di quello che crediamo.

13. Apri il tuo blog

Non sto scherzando, dovresti davvero pensare di farlo.

Può avere le stesse funzioni terapeutiche e ispiratrici di scrivere un diario, ma con una differenza: anche quando non lo legge nessuno, in un blog non parli solo a te stesso, ma al mondo.

E quindi ti verrà naturale riflettere ed esprimerti in maniera diversa,

Sul blog puoi scrivere una volta al mese, quando proprio devi urlare al mondo quello che hai in testa; o anche tutti i giorni, se la cosa ti prende.

Non importa!

Anche solo aprirlo e scrivere un unico articolo, sarà un’esperienza diversa e ad alto contenuto di ispirazione.

14. Osserva l’arte

Questa idea me l’ha data Katia, una lettrice del Blog.

Katia suggerisce, in particolare, di guardare le opere d’arte, se possibile dal vero, nei musei o dove esse siano.

E, oltre a questo, ha fatto un commento interessante davvero, e che ti riporto parola per parola:

“Il tratto comune che mi ha colpito dei tuoi suggerimenti (a parte il karaoke, ma sono io il problema …) è il mettersi in relazione: con uno scrittore, con un gruppo di persone, con la natura, con il presente, con cani gatti e neonati, etc. Mettersi in relazione è la chiave per risolvere un sacco di dinamiche e problematiche moderne, ma sembra la cosa più difficile….”

Non posso che essere d’accordo, ed è una cosa a cui non avevo pensato mentre scrivevo.

Cercare l’ Ispirazione: si, ma non tutta insieme

Se ti manca l’ ispirazione e ti metti a fare, da un giorno all’altro, tutte le cose che ti ho consigliato, invece di trovarla

Perché non ti sentirai ispirato, ma soffocato.

Per prima cosa, quindi, datti tempo! 

Procedi poi con metodo, scegliendo un paio di tecniche che ti sembra facciano al caso tuo, e inizia da subito a ispirarti.

Poi, quando sei pronto, aggiungine un altro paio, e poi un altro paio ancora.

Piano piano ritroverai tutto il tuo slancio nel lavoro, nello studio, nella vita.

E così:

  • Non ti sentirai più affaticato
  • Vedrai attorno a te possibilità, invece che limiti
  • Darai un senso profondo alle cose che fai
  • Ti sentirai più motivato
  • Ti sentirai più felice

Un saluto. Armando.

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