
Questo articolo su come imparare una lingua straniera nasce da una mia profonda esigenza interiore: mi sono rotto di sentire in giro che una lingua si può imparare bene solo da bambini.
E ti dimostrerò che un adulto può fare molto meglio.
Io per esempio da bambino ero così timido che fra poco manco parlavo la mia, di lingua, lasciamo stare l’inglese o altro.
Mentre da adulto mi si è aperta la cataratta delle lingue, e non solo ne ho imparate bene 3 una dietro l’altra, ma ho anche scoperto che, in generale, imparare una lingua non è affatto difficile.
E infatti tutti, indipendentemente dal loro grado culturale e intellettuale, sono capaci di imparare la propria.
Quello che è difficile è imparare una lingua velocemente. O almeno, è difficile se non sai come farlo.
Infatti tanti mi scrivono cose come “non ho orecchio per le lingue” o “ormai sono troppo grande per imparare una lingua”.
E questo li rende vittima delle cosiddette “profezie autoavverantisi”, quando cioè non riesci in una cosa semplicemente perché sei convinto di non poterla fare.
Se anche tu credi che non puoi imparare una lingua bene da adulto, credo sia arrivato il momento di sfatare questo mito dei bambini geni delle lingue.
Perchè i bambini, in realtà sono gli studenti più lenti del mondo, e tu puoi fare molto meglio e più in fretta di loro.
Non ci credi? Continua a leggere.
Mythbusters: i bambini sono dei geni delle lingue ?!?!
Pensaci su: un bambino di 6 anni ha ascoltato la sua lingua madre dalla nascita; diciamo in media 4-5 ore al giorno per 365 giorni l’anno per 6 anni, cioè un totale di 10.000 ore!
E comincia la prima elementare con un vocabolario di non più di 1000 parole, senza essere neanche in grado di scriverle.
Sono convinto che se tu studiassi 10 mila ore una lingua straniera potresti fare molto meglio.
Il problema è che nessun adulto ha quel tempo a disposizione, e quindi non può permettersi di imparare una lingua con la lentezza con cui lo fanno i bambini.
Deve imparare a imparare velocemente.
Certo, il mito della capacità dei bimbi per le lingue in realtà ha un fondo di verità: anche se con lentezza, è come se i loro neuroni e sinapsi si modellassero attorno alla lingua madre, e quindi da adolescenti sono in grado di:
- Riconoscere qualunque sfumatura fonetica
- Riprodurre qualunque suono
- Dedurre costruzioni grammaticali senza averle studiate
- Prevedere il comportamento delle parole senza saperne consciamente le regole (es. costruire correttamente qualunque plurale conoscendo il singolare)
Infatti se chiedi a un madre lingua di spiegarti una regola grammaticale, spesso ti guarda con occhi vuoti e interrogativi.
Ora, il prezzo delle straordinarie capacità che hai nella tua lingua madre è proprio la difficoltà iniziale ad imparare altre lingue.
Si può dire, con la “ardita metafora Numero 1” di questo articolo (ce ne sono altre 2 e le devi imparare tutte), che la tua madre lingua è la tua pelle, mentre una lingua straniera potrai anche calzarla a pennello come il tuo vestito preferito, ma non sarà mai la tua pelle.
Però convinciti di una cosa: sei in grado di imparare una lingua molto più velocemente di un bambino, arrivando alla fluency anche in soli 3 mesi, mentre lui ci mette anni.
Magari tu non sarai mai in grado di modellare i tuoi neuroni cerebrali interamente intorno ad essa. Ma pazienza, in fondo non serve arrivare a tanto.
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Le tre cose su cui lavorare se devi imparare una lingua straniera.
Stabilito che, in quanto adulto cognitivamente sviluppato, sei in grado di imparare una lingua molto più velocemente di un bambino, vediamo insieme su che cosa esattamente devi lavorare.
E lo facciamo con la “metafora ardita Numero 2” di questo articolo. (Vuoi sapere perché uso tanto le metafore? Leggi questo post sul metodo di studio)
Paragona l’apprendimento di una lingua straniera a una macchina:
- c’è il design, che è quello che rende più o meno bello il tuo parlare, e che corrisponde all’accento.
- c’è il motore, cioè l’efficienza con cui sei in grado di produrre frasi di senso compiuto, e che corrisponde alla grammatica
- c’è la benzina, cioè quanto puoi andare lontano in termini di argomenti, e che corrisponde alla quantità di vocabolario che conosci
Quando devi imparare una lingua è necessario lavorare almeno un po’ su tutti e tre questi aspetti.
Certo, se tu avessi tutto il tempo che ha un bambino, faresti esattamente come lui: impari l’accento, modelli i tuoi neuroni, e dopo 6 anni e 10 mila ore di pratica cominci a lavorare specificamente su grammatica e vocabolario, cominciando dalla prima elementare.
Semplicemente assurdo, no?
Siccome nel bene e nel male non sei un bambino, quando cominci a imparare una lingua straniera devi allora farti due domande fondamentali, così ovvie che nessuno se le fa:
- Che cosa imparare
- Come impararlo
Tra l’altro, abituati a pensare in questa maniera ogni volta che decidi di imparare qualcosa: obiettivo chiaro e metodo per raggiungerlo.
Mentre quello che non devi mai fare è cominciare a studiare “a caso“, senza obiettivo e senza metodo.
Per quanto riguarda quindi “Che cosa imparare”, a che livello ti interessa o ti serve sviluppare ciascuno dei 3 elementi della lingua?
Per esempio, sviluppare un accento minimamente decente è necessario, e tutto sommato facile e breve. Ma avere un accento perfetto non è necessario!
E anche per la grammatica c’è un trade off fra tempo e risultati:
per farsi capire in fondo può bastare parlare come gli indiani nei film, coi verbi all’infinito; e anche rigirare le frasi come il maestro Yoda (“potente la forza in questo ragazzo scorre”) non ti impedisce affatto di farti capire, e risulterai anche simpatico.
Ma allora. quanta grammatica ti serve studiare all’inizio?
La scelta del vocabolario poi è fondamentale: un dizionario inglese compatto contiene 40 mila lemmi, ma manco un inglese li conosce tutti.
Quali di essi vale la pena che studi?
E una volta che hai deciso “che cosa” imparare, sei sicuro di sapere veramente “come impararlo”?
Già sai che il metodo che insegnano a scuola funziona poco, e infatti probabilmente l’inglese lo parli poco e male, dopo averlo studiato fin dalle scuole medie.
Allora ti dico io, seriamente, come si apprende una lingua velocemente:
- L’accento si basa sul training specifico di labbra, lingua e bocca per produrre suoni che non sei abituato a fare; quindi non si “studia” in maniera classica, ma si lavora sullo sviluppo di vere e proprie nuove abilità motorie, non diversamente che se imparassi a giocare a tennis.Devi cioè imparare a fare dei movimenti nuovi e devi coordinarli fra di loro. (Se ti interessa un metodo molto valido per allenare l’accento, leggi il mio articolo sul metodo pimsleur all’interno del blog). Se non presti attenzione in maniera conscia a questi movimenti, dopo 10 anni di studio parlerai l’inglese ancora come Matteo Renzi. Mentre se ci dedichi qualche giornata di vero esercizio pulirai il tuo accento molto rapidamente.
- La grammatica si acquisisce lavorando contemporaneamente sulla regola teorica e sulla sua applicazione (esempi, esempi, e ancora esempi), focalizzando il fatto che le regole veramente importanti non sono mai più di una trentina.
- Il vocabolario dipende quasi solo dalla memoria, e oltre a conoscerlo bisogna utilizzarlo.
E se di tutto questo mi chiedi da dove partire, qual è l’area più critica e importante, bè, non ho dubbi: il vocabolario.
Perché, ritornando all’analogia di sopra:
una macchina, anche se brutta e con un motore poco efficiente, ti porta dappertutto se ha abbastanza benzina. Mentre una macchina bella e con un bel motore fa poca strada se ha poca benzina.
Inoltre, il vocabolario è la leva che ti permette di migliorare tutto il resto. Vediamo perché.
Imparare una lingua usando la teoria del puzzle
Prova a leggere questa frase
“Ieri sono XXXXXX YY mercato e ZZ comprato un WWWWWW batterie TTT il mio iphone”
Non credo tu abbia alcuna difficoltà a capirne il significato; e probabilmente sei anche in grado di indovinare che parole si nascondono sotto le lettere maiuscole.
Se si trattasse di una lingua straniera, pur non conscendo ben 5 parole su 15 (il 33%), saresti in grado non solo di comprendere la frase, ma anche di dedurre e imparare delle nuove parole.
Il fatto è che, come di ce la mia “metafora ardita Numero 3“:
una lingua è come un puzzle: se hai già posizionato alcuni pezzi, è facile attaccarne degli altri!
Se invece il tavolo è vuoto, senza neanche un pezzo posizionato, bè, allora è tutto molto più difficile.
Per questo motivo imparare le lingue straniere con i metodi tradizionali di insegnamento è così lento: perché si parte troppo piano.
Guarda qui sotto una tipica curva di apprendimento:
- C’è un periodo iniziale di inerzia: tanta fatica e pochi progressi
- Costruite le basi, la velocità di apprendimento accelera rapidamente. È diventato facile attaccare nuovi pezzi
- Arrivati a un certo limite, ci si avvicina alla zona “madre lingua”, e di nuovo l’apprendimento rallenta molto.
Tanto più sei in grado di percorrere velocemente la parte inziale della curva tanto più velocemente impari una lingua straniera.
Come imparare una lingua velocemente con le tecniche di memoria
Fino alla terza superiore mi ritenevo uno dei peggiori studenti di lingue del mondo. Eppure in tutto il resto ero bravo.
Il fatto è che non mi sforzavo neanche, perché ero convinto che “non ero portato per le lingue“, cosa che mi diceva anche la mia prof di inglese. Giusto per rafforzare un po’ la profezia autoavverantesi, invece di metterla in discussione come avrebbe dovuto fare (Evviva la nostra scuola!)
Comunque, ero uno di quelli che quando diceva “I know” pronunciava ancora la K, e di imparare una lingua non me ne fregava molto.
Negli anni successivi però ebbi una serie di momenti “eureka” che mi aprirono gli occhi sulle lingue straniere, e adesso non solo il mio inglese è migliore di quanto sia mai stato quello della mia prof, ma parlo anche molto bene spagnolo e francese. Con il tedesco under construction.
Fra i vari “momenti eureka”, è stato cruciale imparare le mnemotecniche.
Le tecniche di memoria infatti sembrano fatte apposta per imparare le lingue, perché ti permettono di percorrere a velocità super-sonica tutta la prima parte della curva di apprendimento. Che è proprio quella dove la maggior parte delle persone “molla”, o manco ci prova.
Ed è anche quella che i bambini impiegano 10 mila ore a percorrere.
Un momento però!
Se non sai proprio niente di niente delle tecniche di memoria, prima di proseguire leggiti l’articolo Mnemotecnica: l’arte e il significato di ricordare , e scoprirai che non sono una cazzata.
Tornando a noi, sai perché la prima parte della curva quando impari una lingua è così lenta? Perché non hai vocabolario! Ci metti una vita a imparare parole nuove, e dopo qualche giorno le hai già dimenticate.
Mentre con le mnemotecniche impari parole molto rapidamente e in maniera molto stabile, sfruttando due tecniche specifiche, il keyword method e la ripetizione dilazionata.
Entrambe fanno in maniera diversa la stessa cosa: ti danno la soddisfazione, la vera e propria goduria, di percorrere velocemente la prima parte della curva.
Nel blog trovi un lungo articolo sulla ripetizione dilazionata, con alcuni link a risorse gratuite disponibili in rete.
Mentre ho scritto questo altro post sul keyword method, con tanto di un esercizio di esempio che faremo insieme.
Leggili e vedrai che non sei troppo grande per imparare una lingua velocemente; solo, non ti hanno insegnato come farlo.
Ma c’è molto di più. Come sai già se leggi il mio blog, mi piace sviluppare non semplici ricette che ti diano un po’ di risultati, ma metodi completi, lineari ed efficaci che ti diano risultati grandiosi.
Quindi, come dicono gli inglesi, stay tuned, perché si può fare molto di più che imparare velocemente delle parole, e presto sarà disponibile il mio metodo completo per l’apprendimento veloce di una lingua straniera.
Infine, se conosci qualcuno che vuole imparare una lingua rapidamente, condividi questo articolo su facebook!
Grazie
Armando
Subito dice
A parte il gioco delle associazioni, che può andare bene per memorizzare qualche parola, e non in tutte le lingue ovviamente, non vedo metodi veramente efficaci. Sto provando con il tedesco e certe associazioni ad immagini in italiano risultano ingestibili. Al momento per esempio sto provando con erweisenermaßen, che significa ‘è stato stabilito che’, o qualcosa del genere. Immaginatevi centinaia di vocaboli di questa o di maggiore lunghezza e difficilmente accomunabili ad una transposizione visiva. Ho capito che ci vuole fantasia, però…
Poi c’è la struttura grammaticale, piuttosto diversa dalla nostra, e anche a quella non credo si possa applicare granchè…
Armando Elle dice
Se guardi la curva disegnata e leggi il testo, vedrai che parole come erweisenermaßen c’entrano poco con lo studio accelerato di una lingua. La verità è che le persone perdono almeno un anno per farsi un vocabolario appena decente, cioè di un migliaio di parole base. Mentre con il keyword method ci vuole una settimana. Se quindi anche, da un certo momento, non servisse più, ti fa comunque risparmiare un anno. Inoltre, le parole lunghe in tedesco derivano spesso dall’unione di più parole brevi, e quindi è su queste che volendo si può lavorare. Infine, sulla grammatica, il lavoro che puoi fare con le mnemotecniche è enorme. Ma in realtà studiare la grammatica in maniera classica è qualcosa che non si fa quasi più, si tende invece a imparare intere frasi come esempio, e a dedurne la grammatica di conseguenza. Viene considerato un sistema più naturale, simile a quello che utilizzano i bambini. Un saluto e in bocca al lupo per il tuo studio.
Ale dice
Bellissimo articolo, ci vorrebbe un articolo che spieghi che per imparare le lingue non serve fare la facoltà di lingue. Ogni volta che mi vedono esercitarmi ad imparare l’inglese ed il tedesco mi sento dire sempre la solita litania “ma se ti piacciono le lingue straniere perché fai Ingegneria agraria ?”. A volte riescono a convincere anche me.
A presto !!