
Un lettore, Giuseppe, mi ha scritto chiedendomi quali parole inglesi vale la pena imparare per prime, cioè quali sono le più importanti per un principiante.
Si tratta di una domanda molto interessante, perché “cosa imparare prima” è un concetto fondamentale in qualunque forma di apprendimento: lingue, esami universitari, sport, e in fondo la vita stessa ….
Ci hai mai pensato?
Molto del tuo successo dipende dalla gerarchia con cui impari le cose.
40.000 parole inglesi?!?
Ti faccio un esempio: immagina di prendere un dizionario di inglese di quelli più piccoli, diciamo con 40 mila lemmi (un decimo del totale delle parole inglesi!, che si stima siano 400 mila), e poi di cominciare a studiare le parole in inglese una dopo l’altra, partendo dalla A per arrivare un bel giorno alla Z.
Ti ritrovi con un primo grande problema: per impararle tutte rischi di metterci veramente tanto tempo.
Ma la cosa in realtà non ti preoccupa, perché in questo esempio sei uno studente veramente determinato, e in più conosci alla perfezione le tecniche di memorizzazione che insegno nel blog.
Così vai come un treno, e in un tempo ragionevole ce la fai: hai studiato e ricordi tutte le 40 mila parole inglesi del dizionario.
Ti ritrovi però a quel punto con un secondo grande problema, cioè un overload di informazioni, che per di più stanno tutte sullo stesso piano.
Con la conseguenza che non sei in grado di utilizzare in maniera efficace le conoscenze che hai acquisito con tanta fatica…
E così dici frasi come, “my tail-wagger worships my helpmate”, assolutamente incomprensibili ai più, per esprimere un semplice concetto come “ my dog loves my wife”, cioè “il mio cane vuole bene a mia moglie”.
Mentre studiando anche solo un migliaio di parole inglesi, ma quelle giuste e nel modo giusto….
Studiare solo quello che serve
L’esempio che ti ho fatto succede nella realtà: di recente ho ricevuto una mail di un ragazzo che, dopo essersi scaricato il keyword method per imparare le lingue, mi ha detto “Funziona alla grande! Sto studiando il tedesco, e in 3 giorni ho già imparato tutta la lettera A del dizionario”.
Allora, per evitare che altri perdano tempo, voglio chiarire questo punto una volta per tutte: la natura ci ha programmati per dimenticare, non per ricordare.
Perché se ricordiamo troppo (come avviene in alcune rare patologie neurologiche e come capita a Funes il memorioso, personaggio di un racconto di Jeorge Luiss Borges) non siamo in grado di funzionare bene.
Quindi, anche se non tutti arrivano agli estremi del ragazzo della mail, il problema di cosa studiare per primo esiste davvero, e imparando a risolverlo puoi sviluppare a pieno le tue potenzialità di apprendimento. Ossia avere più risultati con meno sforzo.
Per questo motivo, quando parlo del metodo di studio efficace, il processo di selezione viene al primo posto. E spiego tecniche come lo skimming, che serve proprio per selezionare meglio.
Ma per molte materie di studio, selezionare le cose giuste non è affatto facile per due motivi:
- l’insicurezza tipica di molti studenti (e infatti spesso chi studia la metà degli altri ha un carattere sicuro, ai limiti della sbruffonaggine)
- la mancanza di chiare direttive tipica della maggior parte dei professori (e infatti spesso chi studia la metà degli altri passa, ironia della sorte, tanto tempo fuori dall’aula a cazzeggiare e a chiedere agli altri che cosa è importante e che cosa non lo è)
E così si finisce con il cercare di studiare tutto, facendo sforzi enormi e ottenendo risultati scarsi. Come te quando immaginavamo di imparare 40 mila parole inglesi dalla A alla Z.
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Lingue straniere e liste di frequenza
Per le lingue per fortuna, e torniamo così al problema delle parole inglesi con cui abbiamo iniziato, c’è uno strumento semplice e potente che ti permette di decidere facilmente quali parole imparare: la lista di frequenza.
Le liste di frequenza sono raccolte di parole ordinate secondo quanto spesso esse si ripetono in un determinato contesto. Ci sono liste di frequenza di tutti i tipi e dimensioni: le 1000 parole inglesi più utilizzate nel cinema, le 2000 parole inglesi più utilizzate in letteratura, le 500 parole inglesi più usate in medicina, e via così con possibilità, quantità e incroci un po’ per tutti i gusti.
E questo tipo di liste non esistono solo per l’inglese, ma per la maggior parte delle lingue.
Ovviamente, liste di lingue diverse differiscono, dal punto di vista della scrittura e pronuncia, quasi completamente le une dalle altre.
Ma da un punto di vista del significato, le liste sono sovrapponibili al 95%, con poche ma interessanti differenze, che rispecchiano diversità culturali/geografiche/politiche. (Per esempio, la parola che significa “neve” sarà molto più comune in svedese che in spagnolo, così come “Dio” è molto meno comune in Cina che negli Stati Uniti).
Come a dire che il nucleo centrale degli interessi e delle esperienze di un uomo è simile, al 95% , in tutte le latitudini e in tutte le zone.
Affascinante no?
La lista di “parole inglesi” da sapere
Stimolato dalla domanda di Giuseppe sulla lista della parole inglesi, gli ho inviato alcuni link utili da wikipedia.
E poi, ho deciso di scrivere anche io una mia lista: le 700+ parole che più ci caratterizzano come esseri umani (anche se certamente me ne sono dimenticata qualcuna).
Per farlo ho cercato cioè di mantenermi il più “asciutto” possibile e rimanere sulle basi: oggetti, persone, professioni, verbi, aggettivi, numeri, veramente di tutti i giorni, e di cui abbiamo l’immagine e il concetto stampati nella testa.
Ora, a cosa serve la mia lista? A far guadagnare un sacco di tempo a tutti quelli che devono imparare una lingua da zero o quasi: basta prendere le parole in italiano, tradurle nella lingua target e memorizzarle. E saprai l’80% delle parole che ti serve usare in una giornata tipo.
Con una avvertenza però: non è così semplice come sembra.
Per esempio l’aggettivo “alto” in italiano si usa sia per un uomo che per una montagna.
Mentre in inglese si usa per l’uno “tall” e per l’altro “high”. Figlio e figlia in inglese sono due parole completamente diverse, cioè son e daughter. Così come due parole inglesi completamente diverse identificano lo zio e la zia.
E un aggettivo come “stretto” a seconda delle situazioni può essere tradotto con narrow o con tight. E via dicendo per moltissime altre parole!
Perché il numero di situazioni di questo tipo è grande, e ce ne sono in ogni lingua.
Per questo motivo preferisco, invece che dare la lista di base delle parole in inglese, dare la lista di parole in italiano e farti fare a te la traduzione, qualunque sia la lingua che vuoi imparare.
In questa maniera potrai entrare più rapidamente nei meccanismi di utilizzo della lingua target, imparando anche tanta grammatica di base: utilizzo degli articoli, formazione del maschile e del femminile (e in alcune lingue, del neutro); plurali, singolari e coniugazioni verbali.
Di fatto, è questa la fase di vero e proprio studio del vocabolario. Capire cioè non come si traducono letteralmente, ma come funzionano le parole in un’altra lingua.
Una volta che l’hai fatto, memorizzarle sarà un gioco da ragazzi molto veloce, soprattutto se utilizzi tecniche di memoria come la ripetizione dilazionata e il keyword method.
In sintesi, utilizzando come esempio lo studio e memorizzazione di parole inglesi, ecco come usare la lista:
- procurati un dizionario italiano-inglese e inglese-inglese
- cerca la traduzione della parola italiana, e guarda in che maniera corrisponde all’inglese
- per i sostantivi e aggettivi studia per prima cosa la differenza di utilizzo, per esempio, per stretto, troverai sia narrow che tight, e devi capire la differenza
- poi studia la formazione del plurale/singolare e del maschile/femminile
- per i verbi, studia la differenza di utilizzo: per esempio per “portare” troverai sia “take” che “bring”
- poi, studia le particelle con cui si accompagnano
- quando avrai tradotto tutte le parole, passa alla sezione inglese-inglese, dove vedrai la contestualizzazione delle parole in frasi di senso compiuto
Frattanto, attraverso i servizi di pronuncia gratuiti di Google Translate e Forvo, ascolterai la pronuncia di ogni parola e cercherai di riprodurla con la massima fedeltà.
In questa maniera avrai costruito solide fondamenta della lingua che vuoi imparare, e ne saprai molto di più che non avendo studiato qualche migliaio di parole a caso.
Per facilitarti il compito, ho raggruppato le 700+ parole principali in sottoliste, secondo me affini da un punto di vista concettuale. Si tratta di raggruppamenti in parte arbitrari, e che inevitabilmente hanno sovrapposizioni/incompletezze. Per esempio, ho messo “pesce” fra gli animali e non fra i cibi, perché mi sembrava più semplice così. Più una questione di gusti che non una questione importante, quindi non ti ci fissare troppo. Ma ora, cominciamo:
700+ parole
Le persone
Io, tu, lui, lei, noi, voi, loro, essere umano, genitori, mamma, papà, nonno, nonna, sorella, fratello, figlio, neonato, zio, uomo, donna, omosessuale, famiglia, marito, moglie, divorziato, bambino, adulto, amico, conoscente, maestro, istruttore, vicino di casa
Gli animali
Gatto, cane, pesce, mucca, maiale, cavallo, uccello, animale, gallina, pollo, uovo, zampa, coda, muso, pelo, crocchette, ciotola, topo, scimmia, leone, tigre, guinzaglio
La natura
Albero, mare, onde, spiaggia, sabbia, ombrellone, prato, fiume, montagna, collina, sentiero, cima, sole, luna, stelle, nuvole, cielo, nebbia, pioggia, neve, vento, suolo, fiore, foglia, lago, aria, isola, acqua, fuoco, natura, pianta, seme, frutto
Le qualità (aggettivi)
Lungo, corto, alto, basso, grande, piccolo, largo, stretto, freddo, caldo, veloce, lento, nuovo, vecchio, giovane, anziano, buono, cattivo, malato, sano, costoso, economico, bello, brutto, scuro, luminoso, ricco, povero, spesso, sottile, morbido, duro, profondo, superficiale, famoso, sconosciuto, forte, debole, pulito, sporco, vivo, morto, giusto, sbagliato, silenzioso, rumoroso, simpatico, antipatico, pesante, leggero, secco, asciutto, umido, bagnato, chiaro, scuro, felice, triste, attento, distratto, dolce, amaro, salato, ruvido, liscio, selvaggio, generoso, tirchio, invidioso
Il corpo umano
Testa, cervello, faccia, barba, capelli, orecchie, naso, baffi, bocca, labbra, denti, lingua, guancia, occhi, collo, braccia, mano, osso, schiena, spalla, torace, cuore, stomaco, pancia, gamba, ginocchio, caviglia, piede, dita, unghia, orecchini, collana, anello, sangue, saliva, sudore, dolore.
Il cibo
Pasta, riso, pane, formaggio, uova, carne, prosciutto, salame, torta, gelato, panino, insalata, pomodoro, olio, aceto, aglio cipolla, zucchero, pepe, peperoncino, frutta, mela, pera, banana, arancia, fragola, uva, ristorante, tavola, tovagliolo, piatto, bicchiere, forchetta, coltello, cucchiaio, sedia, bottiglia, colazione, pranzo, merenda, cena, menu, conto, acqua, vino, caffe, thè, succo di frutta, birra, latte, bevande
I luoghi
Paese, città, casa, appartamento, cinema, ospedale, farmacia, aeroporto, stazione del treno, stazione dell’autobus, hotel, università, scuola, ufficio postale, ambasciata, bar, teatro, libreria, biblioteca, stadio, supermercato, banca, chiesa, stazione di polizia, autostrada, strada, via, ponte, panetteria, macelleria, negozio di vestiti, mercato, fabbrica, ufficio, studio, lavanderia, birreria, prigione, museo
I vestiti
Cappello, vestito, pantaloni, jeans, gonna, maglietta, camicia, mutande, scarpe, calze, giacca, tasca, cappotto, piumino, sciarpa, borsa, portafoglio, guanti
I colori
Rosso, blu, verde, giallo, arancione, rosa, marrone, grigio, bianco, nero, colorato, rosso, azzurro
Il tempo
Lunedi, martedi, mercoledi, giovedi, venerdi, sabato, domenica, settimana, giorno, dicembre, gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre, dicembre, mese, anno, inverno, primavera, estate, autunno, oggi, domani, ieri, mattina, pomeriggio, sera, notte, orologio, che ore sono?, ora, minuto, secondo
Il lavoro
Professione, lavoro, medico, ingegnere, impiegato, avvocato, attore, giudice, cantante, insegnante, cameriere, segretario, scrittore, imprenditore, manager, panettiere, macellaio, negoziante, poliziotto, soldato, artista, musicista, chitarrista, pittore, scultore, studente, prete, sportivo, giocatore di…, calcio, tennis, pallavolo, politico, presidente, deputato, ladro, barbiere, estetista, dentista, trader, turista, pilota, ricercatore
La casa
Casa, scale, porta, finestra, giardino, chiavi, ascensore, tavolo, divano, poltrona, sedia, letto, bagno, salone, stanza, stanza da letto, cucina, balcone, pavimento, soffitto, muro, sapone, carta igienica, lavandino, spazzolino, dentifricio, spazzatura, computer, telefono, televisione, radio, computer portatile, macchina fotografica, libro, penna, foglio di carta, quaderno, appunti, gomma, matita, film, occhiali, videogioco, scatola, corrente elettrica, tecnologia, giornale, telegiornale
I trasporti
automobile, treno, aereo, bicicletta, pattini, bus, biglietto, nave, benzina, pompa di benzina, ruota, volante, bucata, gonfia, sgonfia, motore, olio per il motore, revisione, rotto, camion.
Il contesto
In alto, in basso, sopra, sotto, di lato, dietro, davanti, a destra, a sinistra, dento, fuori, qua, là, dritto, adesso, poi, prima, dopo, sempre, spesso, qualche volta, raramente, dove, quando, come, perché, che cosa
I materiali
carta, ferro, metallo, acciaio, pietra, ceramica, legno, oro, diamanti, plastica, vetro, argento.
Le misure
Chilometro, metro, centimetro, kilogrammo, grammo, numero, primo, secondo, terzo, mezzo, uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove, dieci, venti, trenta, quaranta, cinquanta, sessanta, settanta, ottanta, novanta, cento, mille, peso, altezza, età, temperatura, forma, rotondo, quadrato, rettangolare, triangolare.
Le azioni
Mangiare, bere, dormire, sognare, camminare, lavorare, giocare, correre, pedalare, camminare, nuotare, guidare, imparare, saltare, rompere, prendere, costruire, insegnare, sorridere, parlare, ascoltare, scrivere, leggere, pensare, studiare, ripetere, memorizzare, sottolineare, ricordare, spendere, risparmiare, consumare, comprare, vendere, pagare, costare, uccidere, rubare, picchiare, combattere, piangere, ridere, sorridere, tagliare, cucire, bruciare, spegnere, perdere, vincere, pareggiare, ballare, uscire, entrare, pregare, lavare, cucinare, svegliarsi, cantare, sedersi, alzarsi, andarsene, arrivare, dare, offrire, dar da mangiare, crescere, dare da bere, aprire, chiudere, chiamare, salire, scendere, pregare, scavare, baciare, osservare, toccare, vedere, morire, nascere, mentire, interrogare, tirare, lasciare, permettere, spingere, lamentarsi, aiutare, ostacolare, amare, telefonare, sparare, cancellare, scegliere, volere, desiderare, mi piace, passare, allattare, potere, portare, trasportare, sollevare, guadagnare, attaccare, staccare, difendere, credere
I massimi sistemi
Guerra, pace, amore, odio, giustizia, ingiustizia, soldi, droga, libertà, inferno, paradiso, punizione, premio, religione, filosofia, matematica, scienze, storia, medicina, lingue straniere, costituzione, politica, democrazia, tirannia.
Conclusione
Per prima cosa….
- Ricorda una regola “cosmica”, cioè che riguarda tutto: quando vuoi imparare qualcosa, cerca di trovare un metodo per stabilire che cosa è importante. Ti risparmierai un sacco di tempo e sforzo.
- Per il vocabolario delle lingue, già abbiamo parlato delle liste di frequenza: rendono la scelta facile, quindi è un delitto non usarle.
- Per altre materie, impara lo skimming e fai l’agente segreto, cioè raccogli più informazioni possibili. Forum, macchinette del caffè, amici più grandi, compagni… se te la senti, chiedi pure al professore stesso! Tutto fa brodo, sopratutto perché grazie all’esperienza imparerai a filtrare quello che ti dicono e a capire chi e che cosa è affidabile, e chi e che cosa non lo è.
Per quanto riguarda la mia lista, invece…
- Studi una lingua da un po’? Guarda le 700+ parole che ho scritto, e se sei in grado di tradurle e pronunciarle con precisione, contestualizzandole in una frase, vuol dire che hai messo fondamenta solide.
- Devi iniziare a studiare? Comincia da queste parole, e avrai il massimo dell’efficacia.
- Ti sembra ne manchi qualcuna? Probabilmente hai ragione. Scrivimi le tue proposte di aggiunta, con la motivazione, e sarò felice di modificare la lista!
Un saluto. Armando.
Roberto dice
Trovo il tuo lavoro eccellente, e prova di grande generosità. Mi rende estremamente felice sapere che c’è chi dona il suo sapere perché altri possano avvantaggiarsene, senza chiedere nulla in cambio e senza spocchia. Complimenti vivissimi
Armando Elle dice
Grazie Roberto
antonio De Luca dice
Ciao Armando
E’ un po’ che mi sono avvicinato alle memotecniche e mi sono tornate sempre utili sia per efficacia che per tempi di apprendimento , volevo sapere se partire a memorizzare le parole con delle associazioni tra loro per ogni categoria o direttamente con la ripetizione su flashcard ,in quest’ultimo caso potresti dirmi come crearne delle efficienti?
Grazie e cordiali saluti
Antonio
Nicola dice
Ciao Armando, sarebbe molto utile se scrivessi qui come fare una carta anki efficiente, grazie in anticipo, ciao, Nicola
Armando Elle dice
Ciao Nicola, sto preparando un video tutorial. Lo posto al più presto
Antonio dice
Ciao Armando.
Ok ho imparato l’alfabeto Russo e sto cominciando a leggere.
Ora inizio a imparare le parole con il keyword method. Quello che ti chiedo è se devo inserirle in un palazzo della memoria
Armando Elle dice
Ciao Antonio, hai imaprato l’alfabeto prima che riuscissi a mandarti il documento che ti avevo promesso. Mi spiace di non esserti stato utile, ma sono contento che procedi rapido e motivato. Allora: le parole le puoi imparare anche senza un palazzo della memoria, basta il keyword method. Se fai un palazzo della memoria hai uno svantaggio: devi costruire una associazione in piu’ per ogni parola (quella con il locus di riferimento). Ma anche un vantaggio: è facile ripassare nella mente e in qualunque momento, tutte le parole che hai studiato: basta infatti “entrare” nel palazzo e le trovi una dopo l’altra. Io personalmente ho usato in passato il palazzo, adesso invece per essere sicuro di ripassare tutto le parole uso un sistema di ripetizione dilazionata sul cellulare.
Antonio dice
Grazie comunque apprezzerò il tuo documento, quindi imparo le parole e mi creo le carte facendomi un mazzo mio è ripassandole su Anki?
Antonio dice
Grazie lo apprezzerò comunque.
Allora imparo le parole creo le carte su Anki e le ripasso così?
Armando Elle dice
Si; ti ho mandato una mail su come fare una carta anki basica ma efficace. Un saluto
vakhtang dice
sono molto interessato é stato molto utille per me.grazie mille
Armando Elle dice
Grazie