
Saper memorizzare velocemente è un po’ il Santo Graal, l’abilità più importante per chiunque debba studiare o imparare qualcosa.
Non mi fraintendere: questo non significa che non sia importante – come dicono tutti – capire quello che uno legge o studia.
Il punto però è che “capire“, nella maggior parte dei casi, non è poi così arduo: magari per qualche concetto ci vuole un po’ di più, ma alla fine, nella maggior parte degli ambiti, siamo in grado di capire sempre quasi tutto e abbastanza rapidamente.
Non è là dunque che perdiamo la maggior parte del tempo e delle energie, ma è nel memorizzare.
Te lo dico con cognizione di causa!
Ricevo infatti centinaia di mail all’anno di persone di ogni età che mi parlano delle loro difficoltà di apprendimento, e ti assicuro che la stragrande maggioranza di esse batte sempre sulla stessa cosa: “non riesco / faccio fatica /sono lento a memorizzare”.
E il problema non riguarda solo chi studia.
A me per esempio, quando leggo un saggio o un manuale o anche un articolo di internet come questo che stai leggendo tu ora, raramente capita di fermarmi perché non ho capito una cosa.
In compenso, se non dedico tempo e sforzo a memorizzare quello che leggo, alla fine mi ricordo ben poco, che è un po’ come non aver letto per nulla. (cfr. l’articolo su come ricordare i libri che leggi).
Non è forse così anche per te?
Se quindi ti interessa risparmiare tempo quando studi o impari, la leva su cui devi agire è proprio scoprire come memorizzare velocemente.
In questo articolo vedremo 8 maniere per farlo.
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1. Se non hai capito, non iniziare a memorizzare
Eh eh eh … lo so, cominciare con questa regola è tipico del mio sindacabile umorismo.
Quello che ho detto prima è vero, capire non consuma tanto tempo, ma …. se non lo fai, ecco che memorizzare velocemente diventa ancora più difficile.
Devi sapere che i nostri neuroni, per ricordare meglio, hanno bisogno di stabilire fra loro relazioni forti, attraverso il passaggio di scariche elettriche e il rilascio di neurotrasmettitori.
E, come nella vita, niente fortifica una relazione tanto quanto la comprensione ….
Se non capisci le informazioni che cerchi di memorizzare, esse si sparpaglieranno sui tuoi neuroni in tanti pacchettini completamente disconnessi fra loro. Così che ricordarne un pezzo non ti aiuterà più di tanto a ricordare il resto.
Quando invece capisci quello che leggi o ascolti, ecco che questo sparpagliamento è da subito migliore, meglio organizzato, più interconnesso…
Magari non ricordi nulla lo stesso, ma diciamo che sei partito col piede giusto per memorizzare velocemente.
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2. Senza Attenzione e Intenzione memorizzare è lunghissimo
In una mensola vicino al frigo, nella casa di campagna dei miei suoceri, ci sono due apparecchi, il frullatore e il forno a microonde, e una unica presa disponibile perché l’altra è rotta.
Per questo, il microonde e il frullatore sono sempre scollegati, e per utilizzarli bisogna attaccare ogni volta il relativo cavo. I cavi hanno due diversi colori, uno bianco e uno nero.
E, per come sono messi i due elettrodomestici, non si capisce mai a quale dei due cavi appartiene l’uno o l’altro.

Ecco le fonti di ispirazione del mio articolo odierno, in tutto il loro splendore. La presa di destra è rotta, credo, fin dai primi anni ’60, senza che nessuno si sia mai interessato a ripararla. Tipico delle case di campagna!
Credimi che, dopo 100 volte, ancora mi capita di sbagliare attaccando il microonde al posto del frullatore o viceversa.
Perché? Perché non ho mai fatto lo sforzo cosciente di memorizzare una volta per tutte qual è l’uno e qual è l’altro.
Arrivo sempre là e, distrattamente, provo ad attaccare uno dei due.
La stessa cosa può capitare quando studi: non pensare che, per semplice ripetizione, le cose si trasferiscano da sole nella tua mente.
Se non hai l’intenzione di memorizzare e non utilizzi la attenzione adeguata per farlo, potrai ripetere la stessa cosa cento volte senza mai arrivare a saperla in maniera precisa.
Un po’ come chi ripete la lezione sbirciando continuamente sul libro e pensando ai fatti suoi: invece di memorizzare velocemente, ripete velocemente!
Ma memorizza molto poco.
3. Ripeti in maniera corretta.
Ne abbiamo appena parlato …
Ripetere prende parecchio tempo e quindi, se sei distratto, se butti gli occhi continuamente sul libro, se non hai i tempi giusti, non puoi che perdere un mucchio di ore.
Per memorizzare velocemente è invece indispensabile ripetere correttamente.
Per farlo:
- Utilizza il Richiamo Attivo: quando leggi un testo o ascolti una presentazione o qualunque altra cosa tu voglia imparare, ogni tanto fermati e spremi il cervello per ricordarlo. Senza sbriciare su appunti o libro, senza rimandare indietro la registrazione, senza aiutarti in nessuna maniera. Semplicemente, fruga nella tua mente alla ricerca di qualunque barlume di ricordo e solo poi vai a verificarne la correttezza. Vedrai come migliorerà rapidamente la tua capacità di memorizzazione.
- Utilizza la ripetizione spaziata: ripetere una cosa per 3 ore e per tre volte in una giornata, non è la stessa cosa che ripeterla per 3 ore in 3 giorni differenti della settimana. La scienza ci dice che quando le sessioni di memorizzazione sono a una distanza ottimale fra di loro, oltre a stancarti di meno permetti alle info di sedimentare e consolidarsi meglio. E quindi memorizzi molto più velocemente.
4. Si memorizza più velocemente con le immagini
E’ un dato di fatto che memorizziamo le immagini molto meglio delle parole.
Leggi per esempio questa frase:
La testa del tirannosauro era eccezionalmente massiccia, lunga fino a 1 metro e mezzo e, rispetto ad altri teropodi precedenti e contemporanei, fortemente modificata nella forma. L’area posteriore del cranio era molto allargata, mentre il muso si stringeva in corrispondenza delle narici. Di conseguenza gli occhi riuscivano ad avere un ottimo campo visivo nella regione anteriore e anteriore/inferiore…
Ci hai messo 15 secondi circa e probabilmente ricordi 2-3 informazioni.
Ora, immagina di avere davanti, per 15 secondi, la testa enorme e digrignante di un tirannosauro …. Se ne esci vivo, avrai memorizzato in quel tempo decine di informazioni su di essa e anche su tutto il resto dell’animale.
I motivi della schiacciante superiorità mnemonica delle immagini rispetto alle parole sono tanti e li puoi trovare riassunti in questo articolo, così come i modi corretti per memorizzare visualizzando.
Qui mi limito a dire che devi continuamente cercare di trasformare le informazioni in immagini significative, dettagliate, il più esplicative possibili.
In questa maniera ti sarà molto più facile memorizzare velocemente ogni cosa.
Non limitarti a rigirare nella testa il suono delle parole che leggi o ascolti, ma vedile come fossero un film, creando nel tuo cervello una vera realtà virtuale di tutto ciò che devi ricordare.
5. Se devi memorizzare dei numeri, usa la conversione fonetica
Ci vuole un po’ di tempo per imparare questa tecnica, quindi te la consiglio solo se ti capita spesso di dover memorizzare velocemente dei numeri.
Il principio è relativamente semplice:
- Devi imparare un sistema che codifica ogni numero in un suono consonantico, secondo uno schema inventato dal filosofo Leibniz (e quindi l’1 sarà per esempio la T o la D, il 2 la la N, il 3 la M, e così via)
- Devi usare le consonanti così ottenute per formare una parola
- Devi trasformare la parola così trovata in una immagine
- Devi memorizzare l’ immagine in questione, che abbiamo visto essere cosa molto facile.
- Devi infine fare il processo inverso, da immagine a numero, quando devi ricordare quest’ultimo.
E così, per esempio, per ricordare un numero come 7 3 9 1 4 9 4 1 1 5 ti basterà una immagine come “computer portatile”
Lo so, detto così sembra un po’ criptico, ma in realtà è un sistema tanto geniale e potente quanto semplice.
Ti ci vorrà solo una mezza giornata per imparare come funziona e qualche ora di allenamento alla settimana per diventare sciolto nel suo utilizzo…. poi, potrai memorizzare i numeri con una velocità assolutamente sovra-umana, davvero incredibile per chi non conosce la tecnica.
Approfondisci la tecnica della conversione fonetica su questo articolo.
6. Usa e crea acronimi
La generazione dei 40enni come me ancora ricorda MA COn GRAn PENa LE RE-CA GIÙ, la mitica frase-acronimo imparata alle elementari per memorizzare velocemente la partizione dell’arco alpino (Marittime, Cozie, Graie e via dicendo).
Ma anche quando studiavo medicina e mi toccava memorizzare velocemente centinaia di informazioni ho fatto un uso davvero estensivo degli acronimi.
Moltissimi erano già belli pronti e fatti (la medicina è il regno degli acronimi, ormai quasi tutti in inglese: essi costituiscono una sorta di linguaggio criptato e universale per comunicare fra medici).
Ma mi piaceva anche costruirne di miei, originali, per imparare soprattutto alcune brevi liste (per le lunghe usavo più spesso la tecnica dei loci) o dei nomi molto ostici.
Convertire quello che studi in acronimi ti aiuta a memorizzare velocemente per due motivi:
- Comprimi lunghe informazioni in parole più brevi e dunque più facili da ricordare
- Fai uno sforzo di sintesi e creatività, e la memoria si nutre di sforzo!
7. Memorizza velocemente le parole grazie al Keyword method
Per le parole straniere (o anche quelle italiane ma difficili) non c’è niente di meglio che il keyword method, o metodo della parola chiave.
Il principio è semplice: ti sarà capitato mille volte di dire “questa parola ce l’ho sulla punta della lingua ma non la ricordo” e poi, anche solo grazie a un piccolo indizio, ricordarla di colpo.
Ecco, il kewyord method è l’arte di costruire questo tipo di indizi attraverso l’assonanza fra parole.
Per esempio, nella mente di chi usa il kewyord method:
- Una parola come Wand, che in tedesco significa muro, viene ricordata magari visualizzando dei VANDali che prendono a martellate un muro.
- Il cefaclor, una cefalosporina di seconda generazione, diventa un CEFAlo che nuota in una piscina piena di CLORo.
- Il Gastrocnemio, che è un muscolo, può essere rappresentato dal pesciolino Nemo con una Gastrite
Come vedi dagli esempi, non è necessario che la parola chiave corrisponda perfettamente a ciò che devi ricordare. Basta solo che ti dia un indizio ben fatto.
Chi utilizza questo metodo, che sembra arzigogolato agli inizi ma poi si rivela semplice, può arrivare ad imparare anche 100 parole straniere (o semplicemente strane) in un’ora o due.
Ma, come per tutte le tecniche di memorizzazione, non è una abilità che si improvvisa: devi capire bene come funziona ed esercitarti (puoi andare ad approfondire nel mio articolo sul Keyword Method).
8. Memorizza costruendo palazzi
Il palazzo della memoria (o tecnica dei loci) è la regina e la più famosa delle tecniche di memorizzazione veloce.
I suoi principi sono semplicissimi:
- Trasforma quello che devi imparare in una immagine
- Associa questa immagine ad altre immagini mentali già presenti nella tua memoria (es. la porta di casa, lo zerbino, il tuo letto)
In questa maniera memorizzi velocemente perché crei un collegamento fra ricordi di breve termine e ricordi di lungo termine, e lo fai attraverso delle immagini.
Se il principio è molto semplice, l’applicazione pratica però è abbastanza difficile.
Pe questa ragione, ti sconsiglio di abbandonare da un giorno all’altro i tuoi sistemi di memorizzazione consolidati per sostituirli con il palazzo: procedi invece per esperimenti e per gradi, cominciando da memorizzazioni semplici e muovendoti poi a memorizzare cose sempre più complesse.
Puoi approfondire il palazzo delle memoria sulla mia guida gratuita “Come costruire un vero Palazzo Mentale”
E puoi impratichirti un po’ con il mio mega-esercizio sulla tecnica dei loci.
Per memorizzare velocemente devi fare fatica … ed è giusto così.
Concludo questo articolo parlando di un grande equivoco nel quale molti cadono quando pensano che memorizzare velocemente significhi anche memorizzare facilmente.
Magari immaginandosi distesi e rilassati sul divano mentre le cose si trasferiscono magicamente nella loro mente.
Invece, memorizzare velocemente e memorizzare senza sforzo sono due cose molto diverse.
Se noti, anzi, tutte le regole di memorizzazione di cui ti ho parlato, per funzionare, richiedono un certo sforzo: devi organizzare, comprendere, ripetere, fare attenzione, creare immagini fantasiose, associare …
Sono attività tutt’altro che passive o senza sforzo.
E così, puoi imparare 100 parole straniere in una ora, se vuoi, ovvero molto molto velocemente …. ma per farlo non puoi sottrarti alla fatica, non da poco, di produrre immagini evocative e collegarle fra loro.
Puoi usare il palazzo della memoria per imparare i nomi di tutti gli antibiotici in tempi rapidissimi … ma devi prima dedicarti a costruirlo e organizzarlo con cura.
Puoi finalmente ricordare se il microonde si attacca col cavo nero o col bianco, oppure dove hai lasciato le chiavi della macchina questa mattina…. ma prima devi fare mente locale e decidere che vuoi davvero memorizzare l’informazione in questione.
Il fatto è che pensare di poter memorizzare velocemente e senza sforzo è più che una illusione, è un vero controsenso.
Perché è proprio lo sforzo ciò che permette ai tuoi neuroni di aumentare le loro connessioni, la loro frequenza e forza di scarica, la quantità dei segnali che si scambiano …
Quando quindi cerchi di capire come memorizzare velocemente, non cadere nell’illusione che non ti costerà fatica, ma anzi, accetta la fatica come qualcosa di normale e stimolante.
Vedrai che la velocità si nutre di energia, ma ti dà in cambio tempo e soddisfazioni.
Un saluto. Armando.
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