
Si avvicina la fine dell’anno, e dopo aver scritto in questi mesi più di 50 articoli su come imparare, è utile fare un piccolo riassunto, sia per te che mi leggi, sia per me che ti scrivo.
Nel post di oggi vedremo dunque:
- Per prima cosa, a cosa serve secondo me il blog de GliAudaci, e lo spirito con cui lo scrivo.
- Poi, seguiremo insieme la mappa aggiornata degli articoli del Blog, per lo meno dei principali, in maniera tale che tu abbia un utile strumento di ripasso.
Visto l’avvicinarsi dell’ anno nuovo, oltre alla tigre che vedi nell’immagine qua sopra ho messo anche un po’ di retorica e di belle frasi, di quelle appunto che si dicono solo in certi momenti.
Ho cercato di non esagerare, e poi ogni tanto servono anche quelle.
Buona lettura!
A che cosa serve il blog de GliAudaci
Per spiegarlo, mi tocca somministrarti un micro-spippone, partendo da molto lontano.
Vedi, mi sono convinto, per averlo provato anche sulla mia pelle, che negli ultimi anni la società ci abbia imposto una visione della vita assolutamente isterica, quando non del tutto schizofrenica.
E ovviamente ne abbiamo risentito in termini di stile di vita e felicità.
Cominciando dai banchi di scuola e continuando poi nel mondo del lavoro siamo:
- Sempre sotto pressione
- Sempre indietro su tutto
- Sempre in attesa delle vacanze per rilassarci un po’ ed uscire dalla odiata routine
- Sempre a dividere la nostra attenzione fra quello che ci interessa veramente e quello che dobbiamo fare per forza. Con prevalenza di quest’ultimo aspetto.
Ora, non sto ad approfondirne le motivazioni, se no dal micro-spippone passiamo al mega-spippone.
Ma penso che, per tutti coloro che come me credono che non ci si debba rassegnare, esista un antidoto potentissimo contro i guai descritti sopra: saper imparare.
E non parlo solo di imparare un libro, ma di apprendere a 360 gradi.
Quindi, l’ambizione del blog de GliAudaci è disegnare un percorso che parte dalla scuola per poi coinvolgere tutto il resto. Non limitandosi cioè al piano tecnico, ma anche a quelli:
- Emotivo
- Relazionale
- Della gestione di te stesso
Perché se sai imparare in maniera veloce e precisa qualunque cosa, nella scuola come nella vita, di te stesso come degli altri … Be’, allora non smetti mai di crescere e niente ti fa più paura.
Imparare è complesso, ma non è difficile!
Ora, c’è un problema.
Molti dei lettori del blog hanno una esigenza molto semplice: studiare in meno tempo.
E cercano risposte altrettanto semplici: “impara le tecniche di memoria”, “leggi veloce”, “motivati”, “concentrati”.
Li capisco: quando l’esame si avvicina e non sei preparato, è normale che del micro-spippone di cui sopra ti importi ben poco. Quello che vuoi è una ricetta da applicare in fretta per risolvere il tuo problema.
Purtroppo però le ricette veloci sono solo una illusione. Io stesso per esempio propongo una tecnica da 7 minuti che può fare miracoli, ma se uno non la utilizza bene c’è poco da fare e non serve.
Il fatto è che imparare non dipende solo dalla capacità di prendere un libro in mano e memorizzarlo. Anche perché molte cose neanche si imparano sui libri.
E’ invece un’attività complessa, che dipende da molteplici fattori come
- la motivazione
- la volontà
- il carattere individuale
- i maestri che incontri lungo la strada
- l’ambiente che ti circonda …
Quindi, convinciti di una cosa: se cerchi una risposta semplice è difficile che otterrai dei risultati.
Ma la buona notizia è che questo non ti deve affatto scoraggiare, anzi, è proprio qui che viene il bello …
Imparare infatti non solo ci viene istintivo da quando nasciamo, ma ci gratifica, e ci permette di adattarci al mondo attorno a noi, o addirittura di trasformarlo se lo vogliamo.
Insomma, imparare è complesso perché dipende da tanti fatti, ma è allo stesso tempo un processo semplice e naturale.
O per lo meno, lo diventa quando riconosci il fatto che non dipende da una unica strategia, tattica o situazione, ma da una serie di fattori articolati che ti coinvolgono ad ogni livello.
I problemi dello studente in crisi
A testimoniare il fatto che saper imparare ha a che fare non solo con la scuola e il lavoro, ma con tutta la tua vita, c’è il fatto che spesso uno studente in crisi è in difficoltà non solo nello studio, ma un po’ su tutto.
Credimi!
Il 90% dei ragazzi che mi scrivono hanno, più che dei problemi veri e propri di studio, dei problemi “cosmici” che si riflettono anche sullo studio:
- Alcuni hanno grandi dubbi sulla scelta fatta
- Alcuni sono troppo sotto pressione, soprattutto ma non solo, da parte dei genitori
- Alcuni mi dicono “non riesco a studiare”, ma non sanno dirmi il perché
- Alcuni erano bravi e poi si sono “bloccati” a 3,5,7 esami dalla laurea
- Alcuni sono così demotivati che non han voglia di fare niente
- Alcuni fanno una fatica tremenda e arrivano a sera bolliti
- Molti invece hanno non uno, ma un misto di tutti questi problemi!!
Per questa ragione saper imparare bene significa lavorare su due aree:
- Quella psicologica, ovvero l’ attitudine con cui ti poni quando devi imparare
- Quella strategico/tattica, ovvero i metodi pratici che utilizzi
E quando queste due aree sono ben integrate fra di loro, ecco che imparare diventa davvero facile! Mentre la mancanza di integrazione ti fa inevitabilmente raggiungere risultati più scarsi.
- Se per esempio domini la parte psicologico/attitudinale ma studi con le stesse tecniche che avevi alle scuole elementari, otterrai risultati, ma con un dispendio enorme di energie.
- Se invece conosci tutte le tecniche avanzate di studio, ma gestisci male te stesso, procederai a sobbalzi, passando da una crisi all’altra.
Per questo motivo, gli articoli del blog affrontano più o meno con la stessa frequenza entrambe le aree. E come promesso, qui sotto troverai i principali, organizzati per aree, secondo un filo logico facile da seguire:
#1 Ti mancano motivazione, forza di volontà o autostima?
In Voglia di studiare? Non esiste e comunque non serve a niente, scoprirai la verità sulla motivazione: da come trovarla a come farne a meno quando proprio non ce l’hai.
In Quello che mi ha insegnato Bridget Jones sulla forza di volontá, scoprirai invece come sviluppare una forza di volontà d’acciaio.
Se poi sei un procrastinatore cronico, leggi come usare la procrastinazione a tuo vantaggio nell’articolo I vantaggi della procrastinazione, e la ristrettezza delle ricette.
In Ispirazione, vieni a me! Perché e come il soffio delle idee aiuta lo studente in crisi, scopri come rendere lo studio più piacevole e come dargli un senso profondo nella tua vita.
Infine, leggendo Autostima per studiare: che cos’è, a cosa ti serve, come puoi allenarla, puoi imparare a dosare l’opinione che hai di te stesso, e capire perché i due estremi di troppa e troppa poca autostima ti fanno sbagliare anche quando sai.
#2 Hai problemi di concentrazione?
La concentrazione mentale ti aiuta a rendere di più e fare meno fatica. Inoltre, il fatto che riesci a mantenere una buona concentrazione significa che ti stai dedicando a qualcosa che per te ha un senso.
In “Concentrazione mentale nello studio: come ritrovarla se l’hai persa“, puoi scoprire alcune tattiche per concentrarti meglio.
Focus invece è il libro che consiglio per capire come puntare dritto ai tuoi obiettivi, di breve, medio e lungo termine.
Infine, la tecnica del pomodoro è uno strumento semplice e pratico che ti permette di gestire il tuo tempo in maniera focalizzata e non dispersiva.
#3 Hai messo in crisi la mentalità del formicaio?
E’ pieno di tecniche per studiare velocemente e bene.
Ma prima ancora di impararle devi fare un cambio di mentalità. Vedi, ti hanno insegnato che nella vita è importante “farsi il culo”, e in parte è vero.
Ma in parte no!
E se non lo capisci ti candidi a vivere come una formica in un formicaio, massacrandoti di lavoro e senza mai cercare maniere nuove e più intelligenti di fare le cose.
Questo cambio di mentalità inizia proprio quando studi, e ne parlo in “metodo di studio efficace: come svilupparlo“.
In esso cerco di farti capire l’importanza di uscire dal tuo corso di studi non solo con un pezzo di carta, ma con un metodo di lavoro che sia efficace: e cioè che ti dia allo stesso tempo risultati e felicità.
#4 Conosci le tecniche di studio più avanzate o sei fermo alle elementari?
Riflettici su: è credibile che mentre tutto il mondo progredisce continuamente, il tuo metodo di studio si sia fermato a quello che ti hanno insegnato alle scuole elementari?
Allora, oltre a lavorare sulla mentalità generale con cui studi, ci sono anche alcune tecniche a cui vale proprio la pena che tu dia un’occhiata.
Non tutte vanno bene per tutti e in tutte le occasioni, ma imparerai velocemente quando e come usarle:
Lettura veloce e skimming
Sono indispensabili per orientarti velocemente nel materiale che devi studiare, e avere la visione di insieme.
Per approfondirle, leggi:
Lettura Veloce: Perché e Come Funziona
Studiare meglio con la lettura rapida
Come prendere appunti bene
Passi ore e ore a lezione. Se riuscissi a farle rendere bene, avresti un sacco di tempo libero in più.
Leggi come prendere appunti bene
Scarica il pdf gratuito del Metodo Cornell per prendere appunti
Come partire sempre col piede giusto
Oltre alle tecniche di studio specifiche, ci sono dei principi generali da seguire sempre. Per focalizzarli da subito, leggi:
Come studiare velocemente e bene: le tattiche e i 3 principi fondamentali
Tecniche di memoria
Sono così chiaccherate, ricercate e discusse, nel bene e nel male, che ritengo opportuno presentarle a parte, nelle due sessioni successive, la 5 e la 6.
#5 Come funzionano le tecniche di memoria?
GliAudaci è il blog numero uno sulle tecniche di memoria, e troverai veramente una marea di risorse gratuite.
Indipendentemente dal fatto che tu le impari o meno, o ti ci trovi bene o meno, le tecniche di memorizzazione sono in giro da 2000 anni e non sono una cazzata.
In questa sezione ti metto gli articoli che ne spiegano i principi generali di funzionamento.
Per prima cosa, devi inquadrare il significato delle tecniche di memorizzazione come strumento in mezzo ad altri strumenti che utilizzi per lo studio. E fallo leggendo il post:
Tecniche di memoria e metodo di studio
Poi, scopri come sono nate e i loro famosi utilizzatori leggendo:
Mnemotecnica: l’arte e il significato di ricordare
Infine, se vuoi usare le tecniche di memoria, devi capire bene come funzionano.
Esse appoggiano tutte su due concetti fondamentali: la conversione in immagini e la capacità di connettere memoria di breve termine e memoria di lungo termine.
Leggi allora:
Ricordare attraverso le immagini
Memoria visiva: come funziona e come utilizzarla nello studio
Memoria eidetica: esiste davvero?
Memoria a lungo termine e mnemotecniche
#6 Quali sono le tecniche di memorizzazione
Le tecniche di memoria principali, quelle su cui si costruisce tutto il resto, non sono molte.
Si comincia con la Tecnica dei Loci e il Palazzo della memoria, conosciutissime perché le utilizzava Cicerone, e che sono praticamente la stessa cosa. Leggi allora gli articoli:
Come costruire un palazzo della memoria
Conversione fonetica
E`la tecnica di memorizzazione per ricordare i numeri, che siano date storiche, codici giuridici o qualunque altro tipo di numero. Imparala leggendo:
Conversione fonetica di Leibniz, ovvero la mnemotecnica per i numeri.
La Codificazione è la base delle Tecniche di Memoria
Ripetizione dilazionata
E’ la tecnica che, invece di farti ripetere come un mulo, ti fa ripetere con intelligenza, a precise scadenze, per massimizzare la memoria e risparmiare tempo. Leggi:
Metodi di ripetizione dilazionata: dal sistema di Leitner ad Anki
Flashcards: come studiare, ricordare e non dimenticare più
Keyword Method
La tecnica di memorizzazione per eccellenza quando devi imparare parole straniere o parole tecniche.
Leggi per prima cosa Memorizzare parole straniere con il keyword method
E se vuoi, scarica il pdf gratuito 10 parole con il Keyword Method
Se poi vuoi approfondire lo studio delle lingue, ho creato una serie di articoli specifici, esclusivamente dedicati a risorse per imparare una lingua velocemente:
Conclusioni
E’ la seconda volta che faccio una mappa del blog, e sicuramente ne farò una terza, e una quarta, e poi chissà quante in futuro.
E il motivo è semplice, e discende direttamente da quanto abbiamo detto nella prima parte di questo articolo: imparare è un percorso che non finisce mai, e su cui c’è continuamente qualcosa di nuovo da dire. Ma ne vale la pena.
Ricordi perché?
“Perché se sai imparare in maniera veloce e precisa qualunque cosa, nella scuola come nella vita, di te stesso come degli altri …Niente ti fa più paura”. Un saluto. Armando
Raffaele says
è stato bello rileggere qualche vecchio articolo; averli letti una volta serve per capire il concetto, ma per assimilarlo e farlo tuo devi rivisitarlo diverse volte in diversi periodi della tua vita.
Quando inizi a cambiare, sembra tutto più facile, poi dopo si tende a fare un passo indietro e a dimenticare quanto appreso ed è lì che ricordarsi da dove siamo partiti, serve a metterci in carreggiata e farci continuare il processo di crescita.
Questo blog è pieno di risorse per migliorare, già solo così, senza articoli nuovi, se sapessimo tenere a mente tutto ciò che è scritto ed applicarlo, non avremmo bisogno di altro.
Raffaele
Armando Elle says
Ciao Raffele, grazie! Oggi è anche il mio compleanno, quindi ho deciso di posticipare l’articolo per celebrarlo con un riassuntone. Son contento che ti sia piaciuto
Raffaele says
tantissimi auguri di buon compleanno allora :)
Siamo nati quasi lo stesso giorno !
Potresti inserire anche questa mappa nella home nel blog con un banner tipo quello che già c’è “sei nuovo del blog? Inizia da qui”