
Immaginati fra 365 giorni …. avrai realizzato i tuoi buoni propositi per l’anno nuovo o saranno rimasti solo dei bei sogni?
Vedi, quando si parla di buoni propositi non realizzati, mi viene sempre in mente quello che è il libro più significativo mai scritto sulla forza di volontà…. “Il diario di Bridget Jones”…..
Dai scherzo, ovviamente no.
Bridget Jones infatti è una che, quando decide di fare una dieta dopo le feste, scrive cose come:
“Meglio liberarsi dei dolciumi natalizi tutto in una volta, e ricominciare da zero a partire da domani”
E per “liberarsi” intende dire mangiarli … (come la capisco, però!).
Tuttavia, se è vero che spesso si impara proprio dagli errori, ecco che Bridget può insegnarci davvero molto.
Il problema delle liste di buoni propositi
Bridget comincia il suo famoso diario con due lunghe liste di buoni propositi per il nuovo anno:
- la prima lista è relativa alle cose da evitare (fumare, bere più di 14 alcolici la settimana, buttar via i soldi, comportarsi in modo sciatto, perdere la pazienza, sparlare …. ..)
- la seconda invece è relativa alle cose da fare (smettere di fumare, bere meno di 14 alcolici alla settimana, ridurre la circonferenza cosce di almeno 8 cm, migliorare la carriera, andare in palestra 3 volte la settimana …. ..).
Sembrano ragionevoli no?
Eppure questi propositi sono tutti destinati quasi inevitabilmente a naufragare a causa di due errori fondamentali e molto tipici dell’animo umano.
Due errori che, probabilmente, fai spesso anche tu, e che sono alla radice della scarsa forza di volontà con cui a volte ci capita di confrontarci.
Forza di volontà e propositi per l’anno nuovo
Dice il saggio:
“Come si mangia un elefante? Un boccone alla volta
Sembra una put…ata, ma in realtà è il più grande aforisma mai ponunciato sulla forza di volontà (questa volta non scherzo!):
Ci dice infatti esattamente quello che bisogna e non bisogna fare quando la si utilizza per realizzare i propri buoni propositi.
Ovvero ci svela i due errori a cui accennavo poco fa:
- Cercare di sollevare pesi troppo grandi
- Cercare di sollevare troppe cose tutte insieme
Vediamoli insieme.
1. Cercare di sollevare pesi troppo grandi
Bridget mette nella sua lista alcuni obiettivi decisamente impegnativi: per esempio perdere ben 8 cm di circonferenza cosce.
Il problema è che la nostra volontà è come un muscolo, e quindi quando vede davanti a sé uno sforzo troppo grande si rifiuta di compierlo.
D’altro canto, cosa faresti se ti chiedessero di sollevare con le braccia una pietra che ti sembra pesare 3 tonnellate? Ovviamente ti rifiuteresti di farlo.
E lo stesso rifiuto, inconsciamente, lo oppone la tua forza di volontà ogni volta che un proposito le appare troppo difficile o impegnativo (non importa se lo sia davvero o meno, quello che conta è come le appare!).
Per ovviare a questo problema basta ingannarla un po’, spezzettando l’obiettivo più grande in tanti piccoli e ragionevoli obiettivi intermedi.
Ritorniamo per un attimo alla nostra Bridget …
Quando pensa a dover perdere 8 cm di circonferenza cosce non si sente motivata, ma frustrata e impaurita: 8 cm sono tanti se li pensi tutti insieme.
Meglio sarebbe stato per lei scrivere sul diario “il prossimo mese voglio perdere 1 cm sulle cosce”.
E’ un obiettivo piccolo, ragionevole, e misurabile nel breve termine.
Inoltre, non mette né ansia né paura, perché non sono necessari uno sforzo e un tempo enormi per raggiungerlo.
Questa è proprio la strategia che molti medici usano adesso nelle diete: non 6 mesi di dieta per perdere 20 kg, perché 20 kg sono tanti, e sei mesi sono lunghi. Solo il pensiero distrugge psicologicamente il malcapitato paziente.
Molto meglio invece è prescrivere un piano dietetico con controlli brevi ma frequenti, in maniera da costruire l’obiettivo maggiore (i 20 kg) come conseguenza naturale di tanti piccoli passi intermedi.
Questo approccio, tra l’altro, ha il vantaggio che, al raggiungimento di ogni piccolo obiettivo intermedio, si costruisce nel paziente un surplus di entusiasmo e di fiducia.
Il successo infatti è una benzina formidabile per la forza di volontà.
Così, successo dopo successo, è facile ritrovarsi in un circolo virtuoso.
Mentre, in maniera speculare, non raggiungere i propri propositi è frustrante e demotivante.
Con il risultato che, insuccesso dopo insuccesso, è facile ritrovarsi in un circolo vizioso.
Quindi, per sintetizzare, affetta l’elefante in tanti piccoli pezzi, e vedrai che
- sarà molto più digeribile!
- ogni boccone renderà più facile mangiare il successivo.
2. Cercare di sollevare troppi pesi tutti insieme
Bridget fa una lista di cambiamenti da fare e nuove abitudini da prendere che somma a più di 40 buoni propositi nello stesso tempo!
È come se, invece di un unico elefante, ti ritrovi ad averne davanti una quarantina.
Assurdo, no?
Eppure è proprio quello che fa la maggior parte delle persone quando si impegna in mille buoni propositi.
Il risultato è che vanno in tilt, fallendo non solo su uno o due obiettivi, ma su tutti!
Ti è mai capitato di fare, in una stessa giornata, così tante cose allo stesso tempo da ritrovarti, alla sera, non solo esausto, ma senza averne terminata neanche una?
Ecco, è la stessa cosa che capita, su larga scala, quando hai troppi buoni propositi da portare avanti.
In questo caso, a fregarti, è l’eccesso di entusiasmo.
Il fatto è che siamo talmente incantati dalla persona che saremmo se riuscissimo a perseguire tutti i nostri obiettivi, che non teniamo conto realisticamente di quello che in quel momento possiamo fare.
La nostra forza di volontà invece funziona meglio se le diamo una bella dose di realismo e umiltà.
Se oggi fumi, mangi troppi dolci, passi tutto il tempo libero sul divano, non apri un libro neanche sotto minaccia nucleare …. è semplicemente impossibile che da domani non accendi neanche una sigaretta, stai a dieta, esci a correre 10 kilometri e diventi uno studente modello tipo Giacomo Leopardi.
E quindi sarebbe meglio concentrarti su un obiettivo (massimo due) alla volta, in maniera tale da focalizzare su di esso la maggior parte della tua energia e attenzione. (Vedi l’articolo sul grande potere della concentrazione).
Quando poi l’avrai raggiunto potrai dedicarti al successivo con la consapevolezza e l’entusiasmo di avere un problema di meno!
A questo punto però, si pone una questione: fra i tuoi tanti buoni propositi per il nuovo anno, a quali devi dedicarti per prima cosa?
Meglio avere delle priorità che dei buoni propositi
Se vuoi avere successo in quello che ti proponi, devi seguire una regola semplice e ferrea: metti in cima ai tuoi pensieri e alle tue azioni le cose che per te sono più importanti.
Sembra ovvio, ma – come racconto nel mio articolo sulle priorità – non lo è per nulla.
E infatti sono sicuro che, se pensi alle tue attività quotidiane, poche di esse sono davvero dedicate alle cose che per te sono realmente prioritarie.
La maggior parte del tempo – o per tue scelte o per intrusioni altrui – se ne va in quisquilie o in cose per te assolutamente secondarie.
Il fatto è che siamo sempre sospesi fra due atteggiamenti (la spugna e la banderuola) che ci portano a perdere di vista quello che è davvero importante.
Salvo poi ricordarcelo saltuariamente, quando per esempio lo stiamo per perdere.
Un esempio?
Tutti diamo grande valore alla salute, ma poi facciamo continuamente scelte che la danneggiano o la mettono in secondo piano.
E si possono fare esempi di questo tipo per ognuna delle sfere principali della nostra vita.
Quando quindi fai la tua lista di buoni propositi per il nuovo anno, metti in cima i due o 3 che reputi davvero parte delle tue priorità.
Per individuarli, puoi utilizzare uno strumento di analisi come la matrice di Eisenhower, e vedrai che difficilmente ti sbaglierai.
Sommario: Buoni propositi per l’anno nuovo
Ricapitoliamo un po’ le idee che abbiamo visto in questo articolo.
Se vuoi che quest’anno sia un anno diverso, un anno in cui realizzerai davvero quello che ti sei proposto, devi:
- Per prima cosa, lavorare per priorità, ovvero concentrandoti su un proposito alla volta: esso sarà, per un certo periodo, il tuo elefante.
- E poi mangiarlo:
- Un boccone (tanti piccoli obiettivi)
- Alla volta (distribuiti in un tempo ragionevole)
In questa maniera conquisterai uno dopo l’altro tutti i tuoi obiettivi, e la tua forza di volontà crescerà ogni giorno, così come i risultati che otterrai grazie ad essa.
Vedi, non ho letto gli altri libri della serie di Bridget Jones, ma presumo che, facendolo, la ritroverei con gli stessi identici problemi del primo; e con qualche anno in più sulle spalle.
Per lei è ok, vive fra le pagine di un libro che serve per farci divertire.
Ma per te?
Un saluto. Armando.
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